L’ingerenza mite atlantica sarà molto più forte del previsto ed impedirà quel previsto ingresso di infiltrazioni d’aria molto fredde dai Balcani, in precedenza annunciate proprio per la giornata della Vigilia di Natale. Pertanto, ad oggi, vanno completamente smentite le ipotesi favorevoli ad eventuali nevicate fino in pianura al Nord (neve da cuscinetto freddo) a cavallo fra Natale e Santo Stefano. Il richiamo di masse d’aria molto miti d’estrazione sub-tropicale oceanica, atteso già nel corso del prossimo week-end, continuerà anche ad inizio settimana, quando anzi è atteso il culmine con temperature che si spingeranno ovunque sopra la norma tanto da raggiungere valori pienamente primaverili al Sud. Al Nord passerà una perturbazione, ma solo con piogge in pianura e neve in montagna.
Nella mappa sottostante (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) possiamo apprezzare l’entità di questa “fiammata calda” fuori stagione, con il previsto aumento termico in quota (circa 1500 metri d’altezza) per il 24 dicembre rispetto al contesto attuale tipicamente invernale: saranno le regioni del Sud a sperimentare aumenti d’oltre 10 gradi. Come abbiamo avuto modo di appurare negli ultimi giorni, l’evoluzione per Natale ha più volte subito variazioni importanti. Ormai mancano pochi giorni alle festività, quindi riteniamo che l’attuale tendenza dovrebbe ormai essere quella definitiva. Non sarà pertanto un Bianco Natale e farà piuttosto caldo anche sui monti.