Mercoledì 8 giugno è stata una giornata invernale sui monti di Baviera e Austria. In Baviera, alla Zugspitze registrati 3 mm di neve fusa, con estremi termici -11,3°/-7,6°C, a Wendelstein (m 1835) 1 mm di neve fusa con estremi -3,1°/-0,9°C, da notare anche la minima di -1,0°C a Oberstdorf (m 812). In Austria, a Sonnblick 4 mm di neve fusa, con estremi -10,0°/-6,9°C, a Feuerkogel (m 1621) 8 mm di neve fusa, con estremi -1,5°/0,1°C. Più a sud, in Bosnia, da notare anche la bella nevicata sulla Bjelasnica, la montagna di Sarajevo (che non ha raggiunto i 10°C di massima), dove a 2070 metri sono caduti 13 cm di neve, con termometro “piantato” sui -4°C. Tutti questi dati sono riferiti al periodo 0-18 GMT.
Piogge alluvionali hanno colpito l’Alberta, in particolare nel sudovest, tra domenica sera e martedì mattina. La città più colpita è stata Pincher Creek, con 231 mm caduti in 36 ore, circa 2 volte e mezza la media pluviometrica di giugno. A Claresholm, nello stesso intervallo di tempo, registrati 173 mm. Il “Calgary Herald” ha descritto le piogge cadute come “le peggiori della decade” e in effetti anche i meteorologi hanno sostenuto che l’entità delle piogge è stata simile a quella della precedente alluvione di 10 anni fa. Rispetto al 1995 gli effetti sono stati meno devastanti per la minore presenza di neve sui rilievi. Anche a Calgary, dove sono caduti 74 mm in 48 ore, molti cittadini sono stati messi in preallarme per la possibilità di dover evacuare le loro abitazioni, mentre decine di persone hanno dovuto lasciarle a High River, 59 km a sud di Calgary.
Contemporaneamente, lunedì 6 giugno è stato insolitamente caldo in parte del Canada orientale, dove si trovano alcune delle città principali del paese. Toronto, per esempio, ha registrato all’aeroporto internazionale oltre 31°C, 9°C più della media e solo 1°C in meno del record di giornata. Ottawa, capitale del paese, è stata quasi altrettanto calda, con 30°C di massima. A Montreal, nel Quebec, è stato stabilito un nuovo record per il 6 giugno, con quasi 31°C di massima.
Un tornado ha colpito il Wisconsin, negli USA, la notte fra martedì 7 e mercoledì 8 giugno, essendosi sviluppato lungo una linea temporalesca di forte maltempo, con associate interruzioni nella erogazione della corrente elettrica e caduta di alberi. Il tornado ha interessato la Marathon County, presso Colby, mentre un secondo ha toccato terra presso Athens. Nel Wisconsin centrale le piogge sono state intense, con chicchi di grandine fino a 2,5 cm di diametro.
Non si può mai sapere quando il tempo decide che la stagione delle nevicate è finita. La mattina di martedì 7 giugno gli abitanti di Thayne, nel Wyoming (USA), a poco meno di 2000 metri di altitudine, si sono svegliati mentre cadeva neve mista a pioggia. Presto la precipitazione è diventata interamente nevosa, di neve bagnata, e a mezzogiorno c’erano quasi 5 cm al suolo, con temperatura di 0°C. Nel primo pomeriggio il termometro è salito di un paio di gradi, la neve ha cominciato a “crollare” dai rami, poi la precipitazione si è trasformata in pioggia. La località citata peraltro vede quasi tutti gli anni deboli nevicate in giugno e si ricorda una clamorosa nevicata di 15 cm in agosto, solo pochi anni fa.
La parte orientale del Mar dei Caraibi ha avuto giornate di forte instabilità atmosferica, interessata da una “tropical wave”. Su Dominica, una delle Isole Sottovento, sono caduti 183 mm in 72 ore, tra sabato mattina e martedì mattina, ora locale, all’aeroporto Melville Hall.
Tra sabato e lunedì scorsi massime tra 40° e 42°C sono state registrate a Villahermosa, nel sudest del Messico. Per comprendere l’eccezionalità di questo caldo, ricordiamo che la media delle massime di giugno è, in questa città, di poco superiore a 30°C. Caldo anche a Città del Messico, dove lunedì 6 giugno il termometro è arrivato a 32°C, mentre la media delle massime della prima decade di giugno è poco superiore a 24°C.
Lunedì 6 giugno sono caduti ben 136 mm a Port Blair, nelle isole Andamane, appartenenti all’India e situate nel Golfo del Bengala.
Tra martedì sera e la notte successiva, ora locale, rovesci temporaleschi hanno colpito parte dello stato malaysiano di Sabah, sull’isola del Borneo. A Kota, sono caduti 289 mm in 12 ore.
Parte della Cina sudorientale è stata interessata da piogge torrenziali nei giorni scorsi. Nelle provincia di Guangxi a vicino al Golfo del Tonchino, per esempio, la città di Qinzhou ha ricevuto 264 mm in 36 ore, tra domenica sera e martedì mattina, ora locale.
Lunedì 6 giugno, dopo una prima parte di giornata molto calda (massima 40,3°C), un improvviso e forte temporale si è abbattuto su Goure, nel sud del Niger. In poche ore sono caduti 108 mm di pioggia. Martedì 7, registrati 61 mm nella capitale Niamey e 59 a Birni N’Konni.