INVERNO AVARO DI NEVE Abbiamo ribadito il concetto più volte: per le Alpi la stagione invernale è stata davvero disastrosa, con apporti decisamente scarsi a parte le aree più settentrionali che, specie fra dicembre e gennaio, hanno potuto godere d’abbondanti precipitazioni causate dalla frequenti discese perturbate sospinte da correnti di provenienza N/NW. In questo scorcio di marzo la situazione evidentemente non è cambiata, ma anzi si è ulteriormente aggravata per il caldo fuori stagione che ha ulteriormente ridotto ai minimi termini lo scarsissimo manto nevoso già presente, specie sul versante sud-alpino dove molte aree a 1500-2000 metri appaiono quasi del tutto prive di neve.
ARRIVA LA NEVE DOMENICA In quest’ottica, assumono quindi un’importanza vitale le nevicate attese già nelle prossime ore (i primi episodi sono già in atto tra Piemonte e Valle d’Aosta), accompagnate da flussi di correnti meridionali che troppo spesso sono mancati negli ultimi mesi. La perturbazione non sarà aggressiva e faticherà a sfondare verso levante: le zone più interessate ed esposte dal punto di vista orografico saranno quelle nord-occidentali. Nella giornata di domenica le nevicate tenderanno ad espandersi su gran parte della catena alpina, ma sul Triveneto si tratterà più che altro di briciole e questa non è certo una buona notizia, trattandosi delle aree messe peggio in fatto di penuria di manto bianco. La quota neve più bassa la ritroveremo tra Alpi Cozie, Valle d’Aosta, Alto Piemonte (Ossola) e settori montuosi della parte centrale dell’Alta Lombardia, a tratti anche sotto i 1400-1500 metri. Sulle restanti zone alpine la neve sarà confinata solo oltre i 1800 metri.
EVOLUZIONE PROSSIMA SETTIMANA Poche novità ci saranno per lunedì, con le maggiori nevicate che interesseranno la fascia alpina nord-occidentale, in modo più intenso sull’Alto Piemonte dove, nei momenti caratterizzati da precipitazioni più intense, la neve potrebbe cadere fino a quote prossime ai 1000-1200 metri. Da martedì la fenomenologia tenderà ad affievolirsi, con nevicate più sporadiche e deboli che andranno a concentrarsi verso la parte ovest del Piemonte e i versanti settentrionali delle Alpi Marittime. Resterà una situazione nel complesso incerta fino a metà settimana, di sicuro più fresca e nella norma di questo periodo dopo gli eccessi di caldo delle ultime settimane.