L’estate quest’anno sta proseguendo implacabile, caratterizzando senza sosta tutto il mese di settembre. Le temperature restano infatti molto elevate per il periodo anche in questi giorni in cui parte d’Italia è alle prese con un vortice ciclonico mediterraneo.
Un cambiamento meteo però potrebbe ben presto proiettarci verso scenari decisamente più autunnali, con crollo termico e nevicate in montagna. Settembre è, o dovrebbe essere, il primo mese d’autunno e talvolta è capace di riservare scenari ben opposti a quelli finora avuti quest’anno.
Non è quindi raro, specie nella terza decade del mese, avere a che fare con i primi freddi di stagione ed anche le neve in montagna. Un anno fa esatto, proprio tra il 20 ed il 21 settembre, avevamo ammirato i primi scenari bianchi da cartolina sulle alture sia alpine che appenniniche.
Una circolazione depressionaria, alimentata da aria fredda in discesa dal Nord Europa, portò condizioni di maltempo e clima freddo per il periodo. Il crollo termico associato ha portato nevicate in montagna fino a aquote decisamente degne di nota, anche sotto i 1500 metri di quota sulle Alpi Orientali.
Accumuli nevosi di maggiore consistenza ricoprirono le Alpi del bellunese e soprattutto il Friuli. La neve poi si spinse anche lungo la dorsale centro-settentrionale appenninica, portando le prime imbiancate stagionali attorno ai 1800/2000 metri di quota, specie in Abruzzo.