Una nuova fase meteo si aprirà da metà settimana per tutta l’Italia: aria più mite oceanica scalzerà gradualmente l’aria molto fredda artica protagonista di questo primo scorcio di dicembre. Come spesso accade in inverno, tuttavia sulla Val Padana per la sua conformazione orografica lo strato d’aria gelida tende a ristagnare nei bassi strati e non sarà eroso facilmente dal richiamo d’aria più mite, il quale tenderà a scorrere al di sopra. Il cuscino freddo padano sarà di quelli tosti, per effetto dell’aria molto fredda dilagata a più riprese in precedenza, come peraltro testimonieranno le forti gelate attese nei prossimi giorni.
Le correnti occidentali più miti trascineranno una perturbazione atlantica e sarà questa a portare le precipitazioni che, per effetto di quanto appena descritto, assumeranno prevalente carattere nevoso fino in pianura su gran parte del Nord, specie in una prima fase. I primi fiocchi giungeranno da giovedì sera e soprattutto su parte delle regioni di Nord-Ovest le nevicate potrebbero protrarsi addirittura fino a sabato per quasi tutta la fase perturbata. Sono annunciati episodi nevosi di rilievo anche sulle pianure piemontesi, saltate dall’ultimo peggioramento. In basso immagine di repertorio della Basilica di Superga a Torino sotto la neve.