Oltre che nel nordovest dell’Italia, la neve è caduta a quota molto bassa venerdì 5 febbraio anche in Canton Ticino. Imbiancate anche Locarno e Lugano. A Locarno-Magadino, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 25 mm di precipitazione per lo più nevosa (neve mista a pioggia nelle ultime ore del periodo), con 5 cm al suolo. 18 mm a Locarno-Monti, con 9 cm al suolo. A Lugano, 25 mm, con passaggio a pioggia nel pomeriggio di venerdì e solo 2 cm al suolo. Gran nevicata al Gran San Bernardo, con 52 mm di precipitazione nevosa.
Come già segnalato sul Meteogiornale, gelo notevole in Giappone, in particolare nella settentrionale isola di Hokkaido. Venerdì 5 febbraio, -21,2°C a Obihiro, -20,1°C a Kushiro, -17,4°C a Iwamizawa, -17,2°C a Omu, -14,8°C ad Abashiri, -12,4°C a Morioka, -12,3°C a Nemuro, -10,8°C a Sapporo. -26,8°C la minima in vetta al Fuji, a 3772 metri. In buona parte del centro-nord del paese, il gran freddo è stato accompagnato da nevicate. Tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 27 mm di precipitazione nevosa a Toyama (36,4°N, 9 metri), con neve alta 45 cm, 30 mm a Niigata (37,5°N, 2 metri, 78 cm di neve). Ad Aomori, nel nord di Honshu (40,5°N, 3 metri) con gli ultimi 11 mm di precipitazione nevosa, il manto bianco ha raggiunto i 74 cm.
Maltempo e freddo giovedì 4 febbraio in Libano, con quota neve scesa a 800 metri. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 19 mm di precipitazione quasi interamente nevosa ai 920 metri di Houche-Al-Oumara, nella Bekaa, con estremi termici 0,2°/3,5°C. A Beirut ha piovuto, nella notte tra mercoledì e giovedì vi è stato anche un temporale con grandine, con estremi termici 7,2°/12,3°C (circa 4°C sotto media).
38,0°C giovedì a Najran e Sharurah, in Arabia Saudita meridionale. Queste temperature sono state favorite da un effetto foehn, con i venti da sudovest giunti caldi e secchi sulle due località citate, ituate presso il confine con lo Yemen a est delle montagne (Najran è a oltre 1200 metri).
Intense piogge giovedì in Messico centrale. Sulla costa del Pacifico, tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 116 mm di pioggia ad Acapulco (la media di gennaio è di 1 mm), sull’altopiano 71 mm a Toluca, 58 a Morelia (media di gennaio 9 mm). 43 mm a Città del Messico (9 mm la media mensile). Le zone tropicali del Messico, soprattutto quelle interne e la costa sul Pacifico, hanno nell’estate la stagione più piovosa.
Forti piogge anche negli USA meridionali, tra Louisiana, Mississippi e Alabama. Tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 69 mm a Meridien, 63 a Jackson, 60 a New Orleans, 53 a Mobile.
Continua l’onda di calore nel sud del Brasile, in particolare nel Rio Grande do Sul. Giovedì 4 febbraio, Porto Alegre, la principale città del Rio Grande do Sul, ha toccato i 38,0°C, 8°C oltre la media delle massime di febbraio. Notevoli anche i 37,5°C di Florianopolis (28,4°C la media delle massime di febbraio), nel più settentrionale Santa Catarina.
Gran caldo anche in Paraguay e nord Argentina giovedì. In Paraguay, 41,5°C a Mariscal Estigarribia, 41,2°C a Gral.Bruguez, 40,6°C a Base 5 Gral. A.Jara, 39,7°C ad Asuncion, 39,4°C a Pilar, 38,4°C a Puerto Casado. In Argentina, Formosa 41,3°C, Las Lomitas 37,7°C. Da notare che in serata, Formosa è stata colpita da un violento temporale, con 37 mm di pioggia. 34,6°, 32,6° e 32,3°C le medie delle massime di febbraio di Mariscal Estigarribia, Asuncion e Pilar, 32,9° e 34,1°C quelle di Formosa e Las Lomitas.
39,2°C giovedì ai 439 metri di Neiva, in Colombia, 34,2°C ai 961 metri di Cali, che mercoledì aveva raggiunto i 35,3°C. 33,0°C la media delle massime di febbraio di Neiva.
Molto caldo venerdì 5 febbraio in Senegal, Mali occidentale e Mauritania meridionale. In Mauritania, 43,5°C a Rosso, 41,0°C a Kiffa, 40,5°C nella capitale Nouakchott. In Senegal, Diourbel 42,0°C, Kaolack e Linguere 41,8°C, Saint-Louis 41,6°C, Matam e Podor 41,5°C, Kolda 39,6°C. In Mali, Kayes 41,9°C, Yelimane 41,6°C, Kenieba 40,5°C, Segou 40,3°C. Le medie delle massime di febbraio di Podor, Diourbel, Matam e Saint-Louis sono 34,2°, 35,9°, 36,0° e 32,1°C, quelle di Kayes e Kenieba 36,6° e 37,3°C.
Il ciclone Oli continua il suo viaggio nel Pacifico Meridionale, dove si muove verso sudest. La tempesta ha fatto la sua prima vittima, un uomo trascinato in mare da un’ondata. 9 i feriti a causa del ciclone (6 a Raiatea, a Maupiti, 1 a Bora Bora), oltre 300 le abitazioni distrutte o seriamente danneggiate. L’allerta rosso è comunque cessato sulle Isole Sottovento e sulle Isole del Vento, rispetto alle quali Oli si è allontanato, rinforzando ulteriormente. Alle 12 GMT di venerdì, il ciclone era centrato a 22,7°S 149,6°W, accompagnato da venti sostenuti fino a oltre 190 km/h, tali da classificarlo come “categoria 3”, ma nelle 12 ore precedenti aveva acquisito lo status di “categoria 4”. Nel weekend Oli dovrebbe continuare a spostarsi verso sudest, scendendo alla “categoria 2” sabato, per diventare domenica “tropical storm”. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 91 mm di pioggia a Tubuai.
Nel Pacifico Meridionale, oltre alle piogge e ai danni causati da Oli, sono da segnalare piogge intense anche alle Isole Cook e alle Tonga. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 126 mm di pioggia a Penrhyn (Cook) e 75 a Niuafouu (Tonga).