Alle 16.30, ora locale, di venerdì 3 dicembre il tifone Yoyong (nome assegnato dalla Pagasa, l’ente meteorologico delle Filippine, mentre il nome internazionale è Nanmadol) era localizzato, con il suo occhio, 210 km a ovest-nordovest di Laoag, nel nordovest di Luzon, esattamente a 19,2°N 118,7°E, con venti sostenuti fino a 120 km/h e raffiche fino a 150. La tempesta si muoveva verso nordovest a 22 km/h. Nelle ore precedenti la tempesta aveva quindi attraversato l’isola di Luzon, portando ancora una volta piogge molto copiose, ma già le precipitazioni erano state abbondanti il giorno 2, soprattutto sui settori centrali e orientali della grande isola e su molte isole minori nel nord dell’arcipelago.
Vediamo alcuni significativi quantitativi di pioggia di giovedì 2 dicembre: Daet 228 mm, Casiguran 154, Tanay 146, Virac 115, Baguio (m 1501) 105, Guiuan 100, Catanduanes Radar 97, Iba 87, Cabanatuan 86, Alabat 85, Legazpi 58. Molto inferiori gli accumuli del giorno 3: segnaliamo 49 mm a Baguio e 36 a Dagupan.
Venerdì 3 dicembre ha piovuto molto anche nella regione costiera e precostiera della Cina di fronte a Taiwan. Segnaliamo 106 mm a Dachen Dao, 85 a Ruian, 102 a Shipu.
Per quanto riguarda Taiwan non abbiamo dati di accumuli. Possiamo però osservare che a Taipei ha piovuto continuativamente dalle 3 alle 24, ora locale, con vento mediamente intorno 30-40 km/h, ma raffiche fino a 57 km-/h.
Alle 23, ora locale, di venerdì 3 Yoyong, ulteriormente indebolito e infatti declassato a “tropical storm”, si continuava a muovere verso nord-nordovest, sempre più lontano dalle Filippine, pur se persistevano rovesci sulle isole minori a nord di Luzon e sulla parte nord di quest’ultima, mentre pioveva già sulla parte meridionale di Taiwan, dove la tempesta, in procinto di cambiare traiettoria nelle ore seguenti, dirigendosi verso nordest, era prevista giungere nelle ore seguenti.
Alle 18 GMT del 3 dicembre, ormai corrispondenti alle prime ore dopo la mezzanotte nelle Filippine e a Taiwan, Yoyogo/Nanmadol era infatti centrato a 21,7°N 119,°E, quindi ormai nei pressi delle coste sudoccidentali di Taiwan, con venti sostenuti non superiori a 55 nodi e raffiche non oltre i 70 nodi. Pioggia continua per tutte le 24 ore, con ventilazione però più modesta, a Kaoshiung, nel sud dell’isola.
Si prevedeva che, per le 6 GMT di sabato 4 dicembre, la tempesta avesse già attraversato, muovendosi verso nordest alla velocità di 21 nodi, tutta Taiwan, indebolendosi ulteriormente, con venti sostenuti fino a 45 nodi e raffiche fino a 55. Per le 0 GMT di domenica 5 dicembre Nanmadol, dopo aver velocemente attraversato le isole Ryukyu, dovrebbe essere centrato a 28,6°N 131,7°E, quindi già a sud di Kyushu, la più meridionale tra le isole principali del Giappone, con venti ormai quasi modesti, non superiori a 35 nodi (45 nelle raffiche).
Pur passando probabilmente il centro di Nanmadol più a sud dell’arcipelago giapponese, esso produrrà comunque piogge abbondanti nella sera di oggi, sabato 4 dicembre (ora locale), nelle isole meridionali, in particolare i versanti sud di Kyushu e Shikoku, in trasferimento nella notte a Honshu, anche qui soprattutto sul versante aperto verso il Pacifico.