La rielaborazione indica una progressiva, ma importante, nuova disposizione delle correnti.
Abbiamo trattato, in maniera molto semplice, in un precedente editoriale circa la tecnica, statistica, dell’attrattore.
Determinati dei punti (configurazioni bariche variabili) e tracciando su di esse, dopo una rielaborazione temporale rivisitata su 3 gg., possiamo dire che la frequenza di “rette” che percorrono questo ipotetico “ottovolante” (cinetica delle spinte dinamiche) viene ad intersecarsi, in maniera pressoché simile, su un punto, punto maggiormente frequentato, che si troverebbe tra la Francia settentrionale ed i Paesi Bassi.
Le parti più ampie e meno frequentate, disposizione delle figure bariche ad est e ad ovest, di questa elaborazione, rappresentano le due figure bariche che producono una spinta, interagendo in maniera complessa tra di loro, originate da un primo impulso dinamico (forza cinetica) e la relativa risposta a tale impulso (retta o onda di ritorno).
Da questa osservazione possiamo dedurre che, visti i punti di maggior contatto di dette rette, si potrebbe palesare un doppio attacco alle due figure altopressorie.
La prima ipotesi, quella sulla destra della carta in questione, vista la variabilità nell’ampiezza di tali “ondulazioni”, potrebbe significare un isolamento dell’HP tra Germania e Polonia.
La seconda ipotesi, quella sulla sinistra sempre di detta carta, un crescita graduale e dinamica dell’anticiclone Azzorre.
Osservando “l’ideale inclinazione di questo ipotetico scivolo”, possiamo indicare che la maggior accelerazione viene posta in essere dalla figura ad est, mentre quella ad ovest fornisce una risposta “cinetica” molto più debole.
In poche parole si dovrebbe prospettare a partite dalla metà della seconda decade di dicembre, in linea di massima, un primo affondo di fredde correnti nord orientali verso il Mediterraneo centro orientale; a seguire una nuova risposta di correnti nord occidentali. Ciò viene focalizzato dal “punto di maggior frequenza” che indica un percorso medio più “chiuso” che l’atmosfera dovrebbe seguire con maggior efficacia.
Certo che le tre elaborazioni numeriche messe a confronto non rappresentato statisticamente, nella loro disposizione, una soluzione molto approfondita, ma potrebbero indicare una un certa tendenza.