All’interno del vasto campo anticiclonico, disposto dall’Islanda all’Europa Balcanica, continua l’azione di un modesto vortice a carattere freddo, attualmente in movimento rotatorio tra la Francia Orientale e la Svizzera. La piccola area ciclonica è la stessa protagonista delle nevicate cadute sul Centro-Nord Italia ad inizio settimana, sospinta da correnti fredde balcaniche. Ora un debole flusso occidentale ne determina un lieve movimento verso levante, determinante per far rientrare un fronte nuvoloso sul Nord Italia.
Le correnti fredde affluite nei giorni scorsi, coadiuvate dalla serenità del cielo, sono le principali responsabili delle temperature molto rigide sull’Europa Centrale, con temperature di diversi gradi sottozero, fino a punte di -10°C. Molto freddo anche in Russia e sul Mar Nero, mentre il gelo si propone verso la Penisola Scandinava, investita dalla parte più avanzata di un’intensa colata d’aria polare. Ad Oslo la temperatura è al momento di ben 14 gradi al di sotto dello zero.
La giornata odierna si presenta molto fredda sul Nord Italia, con temperature massime quasi ovunque al di sotto dei 5 gradi ed in molte zone prossime agli zero gradi. Il freddo è in parte dovuto alla parte avanzata del corpo nuvoloso in arrivo dalla Francia, ma in egual misura si deve anche alle foschie ed i banchi di nebbia che, con l’attenuazione del vento ed il ristagno d’umidità nei bassi strati, si sono intensificati rispetto agli scorsi giorni.
La notte è poi stata piuttosto gelida in diverse località, soprattutto sul comparto alpino per quanto concerne le vallate alpine più chiuse. Nella località di Tarvisio (poco più di 700 metri) la temperatura è scesa a ben -14°C, mentre Bolzano non è andata al di sotto dei -8°C. In riferimento al freddo da inversione delle ore notturne, di notevole rilievo i valori raggiunti in alcune zone interne del Centro Italia: su tutte spiccano Arezzo e Firenze con valori rispettivamente di -6 e -5°C.
L’approssimarsi della goccia fredda alle Alpi Svizzere sta determinando in queste ore un peggioramento su gran parte delle zone settentrionali della Penisola, ove si va portando la parte meridionale del sistema nuvoloso annesso al vortice. Le prime precipitazioni interessano il Piemonte ed il Ponente Ligure, anche di tipo nevoso sulle colline del torinese..
I fenomeni risultano più consistenti invece sulla Valle d’Aosta, con forti nevicate oltre i 600m: la circolazione stradale presenta dei rallentamenti sulla Statale verso il traforo del Monte Bianco, non solo per la neve, ma anche per la visibilità a tratti ridotte. Si circola con l’obbligo delle catene su buona parte delle strade secondarie. Nelle prossime ore le precipitazioni si estenderanno verso oriente gran parte delle regioni settentrionali risultando nevose localmente anche in pianura. Si tratterà di episodi generalmente deboli, localmente meridionali sul tratto padano lungo il corso del Po, a partire dal cremonese.
Sulle restanti zone d’Italia prevale al momento il bel tempo, con parziali annuvolamenti sulle zone settentrionali tirreniche, in Calabria, sulla Sicilia e sulla Sardegna. In corrispondenza delle Isole persiste un’area di lieve instabilità, attivata dal contrasto fra masse d’aria: non mancano nemmeno quest’oggi delle precipitazioni a carattere locale su alcune aree dei settori orientali di entrambe le regioni. La giornata di domani vedrà un sensibile cambiamento del tempo anche sulle regioni centrali, con piogge diffuse sulle regioni centrali ed in particolar modo sul lato tirrenico. La perturbazione non tarderà a spingere verso parte del Sud, tra Campania, Lucania e Gargano.