Si stanno gradualmente precisando, run dopo run, quelle che potrebbero essere le caratteristiche tipiche del tempo nel prossimo trimestre invernale.
A quanto pare il prossimo inverno sarà piuttosto freddo, ma non piovoso.
La circolazione che prenderà piede nel mese di Dicembre, ove comincia ad apparire un bel nucleo freddo sulla Russia, e che mostrerà o suoi massimi effetti sul Mediterraneo durante Gennaio, vede la probabile presenza di anticicloni settentrionali, con ripetute ondate di freddo da nord est sulla nostra Penisola.
Le anomalie termiche previste durante il mese di Gennaio raggiungono i 2,5 – 3,0°C in meno rispetto alla media su Scandinavia, Europa Orientale, ma anche sul Mediterraneo Centro Orientale ed il Nord Africa, a dimostrazione di come le ondate di freddo dalla Russia siano previste scendere molto a sud, nel prossimo inverno.
Invece, il mese di Febbraio appare decisamente più mite, in quanto il “grande freddo” è previsto sul Nord America, mentre il la Russia, ed anche parzialmente l’Europa, sembrano godere di un deciso rialzo termico.
Stante il tipo di circolazione, l’inverno sembrerebbe essere una “fotocopia” di tanti inverni del recentissimo passato: ancora condizioni siccitose al Nord Italia, freddo con abbondanti nevicate sul Centro Sud.
Proprio Gennaio sembra essere il mese più secco sul Nord Italia, oltreché decisamente freddo a causa delle correnti settentrionali.
Questa anomalia persistente non è di buon auspicio, considerando le prossime Olimpiadi invernali che si terranno in Piemonte nel 2006.