POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 20 AGOSTO
Il tema che anima questi giorni è se come evoluzione meteo ci sarà oppure no la rottura dell’estate primo o dopo Ferragosto. Ricordiamo la rottura dell’estate che è un fenomeno che generalmente si verifica in questo periodo dell’anno, che sancisce un’attenuazione della calura estiva, che gradualmente poi dovrebbe degradare verso un inizio di autunno durante il mese di settembre.
L’evento atmosferico è solitamente più marcato nelle regioni settentrionali, dove si avvia la strada alle perturbazioni temporalesche provenienti da ovest. Ma siccome il clima è cambiato, fare previsioni meteo valutando ciò che succedeva nel passato è folle.
Stiamo vivendo l‘ennesima estate molto calda, la temperatura supera i 40°C nelle zone interne durante le ondate di calore, fenomeno che non batte i record storici, ma fa notizia il patimento di questo grande caldo e la sua persistenza, con i danni poi al nostro habitat naturale, ad esempio i ghiacciai, il proliferare di insetti provenienti da regioni dal clima tropicale, e svariati altri cambiamenti.
Sulla base delle informazioni distribuite dai principali modelli matematici di previsione, subito dopo Ferragosto si dovrebbe avere quella che viene chiamata rottura dell’estate, ma in questo 2019 potrebbe avere un impatto abbastanza modesto, in quanto la temperatura scenderebbe prossima alla norma del periodo, con il rischio che poi segua una nuova fase calda.
IL METEO A BREVE TERMINE
Le condizioni meteo a una settimana indicano che avremo il passaggio di alcuni fronti temporaleschi nelle regioni settentrionali, che si presenteranno generalmente più attivi nell’area nord del fiume Po, ma soprattutto tra Prealpi e Alpi. I temporali potrebbero poi interessare anche il resto del Nord Italia, ma in forma più sporadica.
Altrove le condizioni meteo saranno ottime, con cielo prevalenza sereno o poco nuvoloso, con temperatura superiore alla media. Attualmente un’ondata di caldo sta interessando soprattutto la Sardegna e, nella giornata di mercoledì si estenderà al centro-sud e la Sicilia, poi seguirà una diminuzione modesta della temperatura, mentre i primi giorni della prossima settimana vedranno a nuova ondata di caldo, la cui entità sarà tutta da definire. Oggi in Sardegna sono stati misurati 42,4°C.
FENOMENI VIOLENTI SEMPRE IN AGGUATO
In merito ai temporali che potrebbero interessare il Nord Italia, continuiamo a segnalare che potrebbero essere anche di forte intensità, con numerose fulminazioni, violenti rovesci di pioggia ed anche con nubifragi. Non sono da escludere le grandinate e le fortissime raffiche di vento. Fenomeni già in atto, confermano quanto scriviamo, con poderosi nubifragi, anche con la caduta di 100 mm di pioggia in un’ora come nella zona di Bergamo, oppure il nubifragio e super grandinata a Bolzano.
Non avremo solo fenomeni atmosferici violenti, come meteo estremo segnaliamo il caldo che sta diventa spesso un’emergenza, in particolare per coloro che patiscono in tali condizioni meteo.
PRIME IPOTESI PER FERRAGOSTO
Per Ferragosto le previsioni meteo non sono definibili con certezza da oggi, in linea di massima dovrebbe reggere il bel tempo su buona parte del paese, e solo sulle regioni alpine e prealpine si potrebbero verificare dei temporali, forse in estensione alle alte pianure del Nord. Ciò dovrebbe generare una diminuzione della temperatura soprattutto nei valori massimi.
Il resto d’Italia vivrà bel tempo e caldo, con temperature superiori alla media.
C’è da segnalare che nei giorni precedenti il Ferragosto si potrebbe verificare un’ondata di calore che interesserebbe il Centro-Sud Italia, oltre che le isole maggiori. In tale occasione, nelle zone interne si potrebbe superare la cortina di 40°C.
IN CONCLUSIONE
La parola che più abbiamo utilizzato è caldo, perciò in conclusione le prossime due settimane saranno caratterizzate dal caldo. Ma ci potrebbe essere lanche “rottura della stagione estiva” che potrebbe spingere le temperature temporaneamente sotto la norma al Nord Italia, appena verso la media nelle altre regioni d’Italia, tanto che l’estate non finirà qui. Di ciò abbiamo scritto innumerevoli volte.
Nelle Alpi tornerebbe anche la neve, un fenomeno non inusuale nel dopo Ferragosto, o quantomeno alla fine del mese.
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