La seconda decade di dicembre è stata prettamente invernale, con gelo intenso e diverse nevicate fino in pianura; ma il meteo sarà ad una svolta.
Un robusto campo di alta pressione innalzerà le sue redini su buona parte del continente, di conseguenza le temperature saranno in forte aumento soprattutto in quota, mentre al suolo ci sarà la componente nebbia e nubi basse che limiteranno il riscaldamento.
Forte scaldata in quota (cortesia WXcharts): attenzione però che NON farà caldo al suolo, poiché il meteo invernale darà origine comunque a gelate notturne e le nebbie saranno anche persistenti (per approfondire swww.meteogiornale.it/notizia/54420-1-meteo-invernale-il-ruolo-di-un-anticiclone-in-questa-stagione).
Geopotenziale previsto per il 21 dicembre: vasta cellula anticiclonica sul sud dell’Europa.
Questa struttura barica ben organizzata potrebbe non avere vita lunga sul nostro paese, attorno alle festività potrebbe defilarsi verso ovest lasciando spazio a correnti più fresche nord-orientali. Attenzione però che una tal figura barica a ovest dell’Italia significa precipitazioni assenti su buona parte del Nord e delle centrali tirreniche, nonché Sardegna.