Non vi sarà alcun diktat dell’anticiclone africano, che non riuscirà ad imporsi in maniera duratura sul Mediterraneo e sull’Italia. Altri impulsi d’aria fresca atlantica condizioneranno quindi il meteo, costringendo di nuovo alla rapida ritirata la bolla d’aria sahariana.
Incombe quindi un peggioramento meteo subito dopo il weekend, ma le prime avvisaglie si avranno fin da domenica, quando il promontorio anticiclonico inizierà a perdere smalto con temporali attesi su Alpi, Prealpi e lungo la dorsale appenninica.
L’attività temporalesca potrà sconfinare anche in pianura alla fine di domenica, dando così il via ad una fase meteo più movimentata in avvio di settimana, quando è atteso l’inserimento di una serie d’impulsi d’aria fresca ed instabile atlantica.
Le regioni settentrionali e poi quelle centrali risentiranno del passaggio di temporali piuttosto organizzati, che avranno modo di interessare anche le pianure. I fenomeni, essendo prevalentemente temporaleschi, si distribuiranno in modo irregolare.
Appare possibile un parziale coinvolgimento del Sud Italia, a conferma di un guasto meteo importante che comporterà un break estivo, considerando il previsto calo delle temperature che comunque si riporteranno in linea con le medie stagionali.
Giusto comunque parlare di break del tutto momentaneo, perché non tutta la prossima settimana sarà compromessa e l’anticiclone tornerà probabilmente protagonista attorno al 20 luglio, con anche la possibile nuova rimonta di correnti calde d’estrazione sahariana verso il Centro-Sud Italia.