Le prime infiltrazioni d’aria più umida atlantica stanno determinando i primi cenni di cambiamento sul Nord Italia, dove l’anticiclone africano ha perso energia e di conseguenza il meteo tende a divenire instabile con temporali sulle Alpi.
Una massa d’aria instabile tende però a dilagare su tutto il Nord Italia, con temporali che rapidamente si estenderanno anche alle aree di pianura. È atteso il passaggio, nel corso di oggi, della coda di una perturbazione diretta sui Balcani, sospinta da aria fresca in quota che favorirà temporali a tratti fino in pianura.
Chiaramente, i fenomeni potranno risultare localmente intensi, in virtù della calura e dell’umidità che si è accumulata nei bassi strati. Ma vediamo in quali aree sarà maggiore il rischio temporali localmente forti, che si manifesteranno dal pomeriggio a partire dalle aree montuose.
In serata i fenomeni temporaleschi più intensi dilagheranno dalle aree alpine e prealpine centro-orientali, verso le alte pianure lombardo-venete ed il Friuli. In nottata piogge e rovesci si estenderanno fin sul cuore della Val Padana orientale.
Poche conseguenze sul resto d’Italia, se non qualche rovescio o temporale al pomeriggio sulla dorsale settentrionale appenninica. Le temperature peraltro non faranno registrare grosse variazioni ed anzi farà di nuovo un po’ più caldo anche in Val Padana, con frequenti punte oltre i 30/31 gradi.