Non che non ce ne siano stati, intendiamoci. Ma sta per aprirsi, questo dicono i modelli matematici di previsione, un periodo caratterizzato da forte instabilità atmosferica e quindi da forti temporali.
Avremo un tentativo dell’Alta Pressione, che in un certo qual modo riuscirà a rafforzarsi. Ma come scritto più volte, una duplice azione di disturbo limiterà il bel tempo. Da una parte avremo l’aria fresca che si sta attardando sui Balcani e che pian piano tornerà verso nordovest. Dall’altra parte ci saranno le infiltrazioni d’aria umida oceanica che provocheranno una destabilizzazione a partire da ovest.
Ed ecco quindi che nell’ultima settimana di settembre osserveremo, molto probabilmente, tanti temporali. Spesso saranno pomeridiani, fenomeni tipici di questo periodo. Spesso saranno violenti, al punto che potrebbero abbattersi locali nubifragi.
In passato succedeva a fine agosto, o subito dopo Ferragosto. Oggi, invece, succederà con circa un mese di ritardo sulla tabella di marcia ma poco importa. Quel che importa, a nostro avviso, è che l’autunno sta facendo quel che ci si aspetta: un passaggio di testimone graduale, che ha visto l’estate rovente interrompersi bruscamente.
Quindi non ci resta che accogliere con favore questo cambiamento, nella speranza ovviamente che non vadano a crearsi i presupposti per fenomeni troppo violenti. Ricordiamo che siamo ancora in siccità e che le piogge servono. Serve che piova spesso, anche in modo abbondante, ma non con eccessiva foga altrimenti rischiamo di perdere preziose riserve idriche.