POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 3 NOVEMBRE
Un giorno sì l’altro no, ma è innegabile che i modelli matematici di previsione stiano cercando di individuare – come noi del resto – se le condizioni meteo climatiche di inizio novembre potranno catapultarci improvvisamente in Inverno.
Ovviamente si tratterebbe di un anticipo della stagione invernale, non del cambio stagione. Però lo si è detto, alcune dinamiche atmosferiche che seguiamo da tempo suggerirebbero effettivamente una discreta probabilità di scambi di masse d’aria secondo i meridiani.
Non è detto che il freddo raggiunga le nostre regioni, questo ci teniamo a precisarlo, ma dovrebbe puntare in direzione sud e condizionare comunque anche il tempo atmosferico italiano. Vedremo in che modo, vedremo se con maltempo oppure no. Fatto sta che la situazione potrebbe cambiare, pesantemente.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo attenzione al vortice di bassa pressione – una depressione secondaria, o goccia fredda – che si sta isolando in prossimità della Sardegna. Come ben sappiamo trattasi di un vortice secondario sviluppatosi a seguito dell’affondo nord atlantico tra Penisola Iberica e nord Africa.
Sulla traiettoria c’è anche qualche riserva, ma sembra ormai certo un netto coinvolgimento del Nordovest e della Sardegna. Nordovest che ovviamente è provato dalle piogge cadute negli ultimi giorni, soprattutto tra Liguria e Piemonte. Nel Nord Ovest ed in Sardegna già da stanotte c’è maltempo.
In un secondo momento le precipitazioni potrebbero propagarsi anche alle regioni tirreniche centro meridionali, sino alla Sicilia. Un miglioramento sembra poter intervenire nel corso dell’ultimo weekend di ottobre.
LE DINAMICHE PREVISTE
A ovest del vortice mediterraneo prenderà piede una rimonta anticiclonica. Alta Pressione che dalla Penisola Iberica dovrebbe spingersi verso nord, direzione Isole Britanniche. Non solo, i più autorevoli modelli matematici di previsione vedrebbero un’altra struttura anticiclonica tra l’Islanda e la Groenlandia, in tal modo potrebbe svilupparsi un blocco del flusso zonale – circolazione atlantica – che andrebbe evidentemente a favorire lo scivolamento di masse d’aria fredda in direzione sud.
Ed ecco spiegata la dinamica che potrebbe innescare l’irruzione artica, la dinamica che potrebbe effettivamente catapultarci in vero e proprio anticipo d’inverno. Stiamo parlando di possibili nevicate a bassa quota, stiamo parlando di un crollo termico destinato a consegnarci pesanti anomalie termiche negative. Il ché, diciamolo, dopo tutto il caldo di quest’ultimo periodo servirebbe senz’altro a riequilibrare l’eccesso di calore.
LA NOSTRA OPINIONE
Probabilmente la conoscete già, ossia propendiamo per la soluzione “freddo”. Ne stiamo parlando da settimane, dicendovi che le difficoltà del Vortice Polare in questo primo step stagionale non potranno che tradursi in scambi meridiani o comunque in dinamicità atmosferica.
Poi sì, a novembre andremo incontro a un rinvigorimento del Vortice che dovrebbe tornare a dettar legge (normale nel corso dell’autunno) e l’eventuale irruzione potrebbe segnare proprio il passaggio di consegne tra un Vortice debole e un Vortice in progressivo rinvigorimento.
IN CONCLUSIONE
Autunno pronto ad accelerare, autunno che dovrà farci vedere qualcosa di meglio rispetto a quanto successo ultimamente. Perché da un lato ha piovuto troppo, dall’altro lato la pioggia caduta è stata poca o nulla. Bisogna che si dia una regolata.
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