POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 2 GENNAIO
Fino a questo momento, dati alla mano, stiamo vivendo fasi di maltempo dominate essenzialmente dalle Correnti dell’Atlantico e in quanto tali da considerarsi tipicamente autunnali.
Ma nei modelli matematici di previsione continuiamo a scorgere segnali verso l’Inverno, quello vero. Lo ripetiamo, il periodo a cavallo tra fine 2019 e inizio 2020 potrebbe riservare grandi cambiamenti. Cambiamenti indotti da quelle dinamiche atmosferiche che abbiamo ampiamente descritto e che rimandiamo a ulteriori approfondimenti in materia. In questa sede ci interessa sapere quale potrebbe essere il risultato di siffatte manovre, quindi focalizziamoci sull’obbiettivo e proviamo a capire se quanto mostrato dai centri di calcolo potrà realizzarsi.
Stiamo parlando di una possibile elevazione dell’Alta Pressione delle Azzorre verso nord, con conseguente discesa d’aria fredda in direzione del Mediterraneo. Ciò che ancora non è dato sapere è se la spinta anticiclonica sarà in grado di strutturare un blocco capace di frenare le correnti atlantiche. Le emissioni modellistiche, in tal senso, sono molto volubili ma quel che importa è che comunque si dovrebbe procedere in direzione del vero inverno.
IL METEO A BREVE TERMINE
Il weekend prosegue pessimo: l’Atlantico, con il contributo delle calde acque del Mediterraneo, è letteralmente scatenato e tramite quella mastodontica depressione posizionata a ridosso dell’Europa occidentale sta inviando degli impulsi perturbati verso l’Italia.
Impulsi sostenuti da un notevole incremento della ventilazione occidentale, vento che sarà protagonista assoluto delle prossime e in modo particolare della giornata di oggi, ma anche parte di domani. Si è creata una situazione non dissimile dallo scorso weekend, ovvero lo sviluppo di un vortice ciclonico sul Nord Italia e la concomitante rimonta anticiclonica sulla Penisola Iberica che hanno dato vita a un gradiente barico talmente ampio che andrà a realizzarsi una vera e propria tempesta di vento.
Vento che potrà superare diffusamente 100 km/h, con picchi addirittura superiori a 120 km/h (anche oltre i alcune aree esposte). Poi ci saranno le piogge, specie nelle regioni occidentali, laddove potrebbero abbattersi veri e propri nubifragi.
IL METEO PER NATALE
Ad oggi sembra confermata la rimonta anticiclonica che dovrebbe caratterizzare le giornate di Vigilia, di Natale e Santo Stefano. A quanto pare potrebbe trattarsi di un’Alta Pressione sostenuta da aria piuttosto mite, il ché vuol dire che le temperature dovrebbero portarsi diffusamente al di sopra delle medie stagionali.
Stabilità atmosferica spesso significa, in questo periodo, inversioni termiche e sviluppo di nebbie e nubi basse nelle aree pianeggianti e vallive. Ed è ciò che potrebbe succedere al Centro Nord. Ma per il resto poco o nulla da segnalare.
2020
Il nuovo anno potrebbe portarci le novità descritte in apertura, in realtà qualcosa potrebbe muoversi già negli ultimi giorni del 2019, allorquando i modelli matematici di previsione ci dicono che potrebbe iniziare il movimento meridiano dell’Alta delle Azzorre.
A quel punto l’aria fredda avrebbe modo di puntare il Mediterraneo, portandoci un peggioramento di chiaro stampo invernale proprio a partire da Capodanno. A nostro avviso c’è ancora spazio di manovra, nel senso che qualche potrebbe cambiare più significativamente prima di Capodanno. Staremo a vedere.
IN CONCLUSIONE
Stiamo vivendo senz’altro una stagione dinamica, che sta per lasciare spazio all’Inverno. Inverno che potrebbe riservarci grosse sorprese, nel bene o nel male. Per il momento restiamo della nostra idea, ovvero che potrebbe trattarsi di un Inverno vecchio stampo.
ULTIMI AGGIORNAMENTI
L’aria fredda viene confermata giungere sull’Italia già nel dopo Natale, spinta dall’Alta Pressione che interesserà l’Europa occidentale.
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