POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 19 DICEMBRE
Guardando i modelli matematici di previsione difficilmente si riesce a stilare un trend meteo climatico univoco. Le dinamiche atmosferiche in atto richiedono molta pazienza, come detto da qui a un paio di settimane saremo in grado di capire qualcosa in più circa l’evoluzione della stagione invernale o perlomeno del mese di gennaio, ma prima che ciò accada dovremo affrontare un periodo di dinamicità piuttosto evidente.
Dinamicità è intesa con rapide incursioni fredde, che restano confermate nel medio termine, alternate presumibilmente a qualche tentativo di rimonta anticiclonica quale risposta a probabili affondi ciclonici sulla Penisola Iberica. E’ chiaro che gli affondi in quella direzione potrebbero innescare la risalita del promontorio africano, pertanto dobbiamo mettere in preventivo sbalzi termici importanti.
IL METEO A BREVE TERMINE
Siamo ormai giunti all’Immacolata e si entra ufficialmente nel periodo delle festività natalizie. La prossima settimana dovrebbe proporci condizioni meteo climatiche invernali, difatti i modelli matematici di previsione individuano non uno ma ben due impulsi d’aria fredda.
Il primo a ridosso di metà settimana, il secondo sul finire. In entrambi i casi, guardando le proiezioni termiche, abbiamo notato temperature in brusco calo ma teniamo conto che in questi giorni c’è stato un rialzo evidente. Temperature che pertanto dovrebbero oscillare a ridosso delle medie di riferimento, o localmente leggermente al di sotto.
Vi sarà spazio per delle precipitazioni e potrebbero assumere carattere nevoso a quote medio-basse. Dove? Al momento possiamo dirvi che potrebbero risentirne maggiormente le regioni del Centro Sud – oltre alle Alpi – e quindi è lecito attendersi nevicate lungo la dorsale appenninica.
VERSO NATALE
L’analisi odierna si spinge sin verso l’ultima decade di dicembre, che poi è quella che ci inserirà all’interno della settimana di Natale e Capodanno.
Che tempo aspettarci? Come detto in apertura pare che la traiettoria degli impulsi d’aria fredda sia destinata a mutare, ovvero non più l’Italia bensì la Penisola Iberica. Ciò perché l’Alta delle Azzorre potrebbe sposarsi verso ovest, abbandonando l’Europa occidentale.
Se così fosse è chiaro che con affondi depressionari in quella direzione sulle nostre regioni potrebbero manifestarsi temporanei richiami prefrontali ovvero delle rimonte anticicloniche di natura subtropicale. Quindi decisi rialzi termici. Temporanei perché poi le depressioni potrebbero traslare verso levante coinvolgendo anche le nostre regioni e apportando dei peggioramenti meteo.
LA NOSTRA IDEA SUL PERIODO NATALIZIO
Ragionando sulle dinamiche atmosferiche in atto non possiamo far altro che ribadire l’estrema incertezza che governa la situazione attuale. Il Vortice Polare, questo si evince dalle mappe, proverà a riconquistare il Polo Nord e a rafforzarsi, un tentativo che dovrebbe andare a segno ma che gli potrebbe costare molto caro.
La troposfera – la parte dell’atmosfera prossima al suolo – continuerà a mostrarsi energica e dovrebbe inserire altri disturbi di pressione e conseguentemente di calore. A quel punto dovremo capire se il Vortice Polare andrà in crisi oppure no, quindi ci troveremo davanti a un bivio che ci dirà tanto su quel che potrebbe accadere nel prosieguo della stagione.
IN CONCLUSIONE
Ci aspettiamo un periodo di variabilità atmosferica importante, un periodo durante il quale le condizioni meteo mostreranno vari volti tra sprazzi d’inverno e sprazzi d’autunno.
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