METEO SINO AL 3 GENNAIO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Aria fredda, di provenienza artica, si è portata verso l’Italia irrompendo a partire dall’Adriatico per dilagare soprattutto al Centro-Sud. La penetrazione dell’irruzione artica, con l’irruzione delle correnti dai Balcani, è stata favorita dalla contestuale di un robusto anticiclone dall’Europa sud-occidentale verso la Penisola Scandinava.
Ad essere colpite più direttamente dall’irruzione fredda sono soprattutto le regioni adriatiche, quelle meridionali e la Sicilia, dove il calo termico è più sostanzioso e associato anche a condizioni meteo instabili con nevicate fino a quote basse. Il Nord-Ovest e le regioni tirreniche rimangono invece più al riparo e qui continuerà a prevalere il tempo asciutto e soleggiato.
Il freddo dilagherà ulteriormente nell’arco weekend, apportando neve anche a quote più basse sulle regioni adriatiche e parte del Sud. Quello in atto non è un raffreddamento eccezionale, ma molto sensibile dato che viene a realizzarsi dopo un lungo periodo con temperature ben superiori alle medie del periodo. Il raffreddamento risulterà acuito dal vento sostenuto dai quadranti settentrionali.
CAPODANNO CON SUPER ANTICICLONE
L’obiettivo principale della colata artica sarà rappresentato dall’area balcanica e per questo l’Italia verrà presa solo in parte. Già negli ultimi giorni dell’anno l’anticiclone riprenderà a spingere verso il nostro Paese. Questa nuova espansione anticiclonica scalzerà gradualmente l’irruzione fredda, che comunque tenderà parzialmente a persistere sull’estremo Sud.
Qualche refolo d’aria più fredda dai Balcani potrebbe affluire ancora a Capodanno, producendo una residua variabilità sui settori ionici, con eventuali fenomeni a carattere isolato. Le temperature tenderanno a risalire entro la giornata di San Silvestro, grazie ad una massa d’aria di matrice afro-mediterranea che supporterà l’anticiclone.
Ci sarà un generale rialzo termico, a partire soprattutto dai valori massimi diurni, che si porteranno ben oltre la norma. Con l’anticiclone, sono attese nebbie in progressiva intensificazione sulle pianure del Nord. Un cambiamento si potrebbe realizzare solo a ridosso dell’Epifania, quando l’anticiclone potrebbe ridimensionarsi, ma è una tendenza ampiamente da confermare.
METEO PER OGGI DOMENICA 29, NEVE A QUOTE MOLTO BASSE SU ALCUNE REGIONI
Il bel tempo dominerà la scena sul Nord Italia, salvo qualche nebbia o nube bassa a carattere isolato sulla Val Padana occidentale. Locali annuvolamenti non mancheranno nemmeno in Liguria. Al Centro ritroveremo tanto sole su Sardegna e regioni del versante tirrenico, mentre ci saranno molte nubi sul versante adriatico.
La variabilità sarà più accentuata in Abruzzo, con neve possibile fino attorno ai 200-300 metri. Al Sud avremo nubi a tratti consistenti tra Puglia, Lucania, Campania interna, Calabria ionica settentrionale e nord della Sicilia, con piogge sparse e neve oltre i 300/400 metri, a quote un po’ più alte in Sicilia. Prevarranno schiarite sulle rimanenti aree, specie sulla costa campana.
METEO INIZIO SETTIMANA, ANCORA FREDDO E RESIDUI DISTURBI AL SUD
Lunedì persisterà residua variabilità al Sud e sulla Sicilia Settentrionale, con rovesci di neve fino in collina. Avremo poi cieli nuvolosi sul versante adriatico, ma con assenza di precipitazioni. Il bel tempo dominerà sul resto d’Italia, ma sono da segnalare le nebbie sempre più fitte sulle pianure del Nord, quale effetto del consolidamento di un forte anticiclone.
CLIMA INVERNALE, STOP AL FREDDO DA CAPODANNO
Il calo termico si farà sentire pressoché ovunque, tranne che sul Nord-Ovest, sulla Sardegna e parte dei settori tirrenici dove soprattutto di giorno il clima si manterrà relativamente mite. Già nei primi giorni della settimana e poi a Capodanno le temperature riprenderanno a salire, per riportarsi al di sopra delle medie, tranne che in Val Padana dove le nebbie impediranno il riscaldamento diurno.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Capodanno sarà nel segno di un potente anticiclone, che potrebbe insistere per diversi giorni. L’inverno sembra ancora avere molta difficoltà a decollare davvero, a causa di un Vortice Polare che continuerà a mantenersi molto attivo. Ciò garantirà stabilità sull’Italia, avremo quindi fin da subito le classiche “secche di gennaio”, con poche prospettive di cambiamento sino almeno all’Epifania.
GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI, SON DA CONFERMARE, MA PROSPETTANO NOVITA’ ECLATANTI
I super calcolatori indicano il rischio per la fine della prima decade di Gennaio di un’ondata di gelo su gran parte d’Italia. La previsione ha un valore solo se sarà riproposta nei prossimi aggiornamenti.
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