Oramai sta finendo, questo deludente inverno dal meteo estremamente anonimo e piatto, un’autentica delusione per gli amanti della stagione fredda, per chi adora sciare o ama semplicemente guardare candidi fiocchi di neve che cadono densamente dal cielo. Ma anche per chi desidera un clima normale.
Un’annata nera, davvero sfortunata, anonima e noiosa, chi si aspettava di vedere la Dama Bianca con frequenza è rimasto estremamente deluso, ma anche gli addetti ai lavori sono rimasti piuttosto preoccupati, per via di un inverno che dal punto di vista climatologico sarà sicuramente il più caldo o il secondo più caldo.
Si parla di cambiamenti climatici, ma forse quanto avvenuto non è del tutto riconducibile a ciò, ma forse anche a fluttuazioni del clima. In primiss, la responsabilità sembrerebbe essere quella del Vortice Polare anomalo.
Le fasi meteo di gelo sono state praticamente assenti, non solo in Italia, ma anche in tutta Europa, con pochissima quantità di neve presente anche alle alte latitudini, laddove dovrebbe essere di casa e il manto bianco dovrebbe durare almeno qualche mese. Invece, anche nel cuore del gelo come la Lapponia e l’alta Russia in alcuni periodi dell’anno il suolo era spoglio, un’anomalia veramente grave e preoccupante.
Unica eccezione, però è stata l’Islanda, il nord della Scandinavia, e di recente alcune aree dei Balcani, per non parlare delle tempeste di neve assurde che cis sono state in Turchia.
Oramai possiamo davvero tirare le somme e questo inverno 2020 lo ricorderemo come il più deludente di sempre o comunque tra i più funesti del clima italiano. Che dire? Il rischio ora è la primavera, che qualora ci fossero delle fasi meteo nevose anche a bassa quota, la successiva rimonta dell’alta pressione fonderebbe rapidissimamente il manto bianco, quindi le occasioni per avere suoli innevati con frequenza sono ahimè tutte passate.
Ma nel futuro avremo una fortissima variabilità atmosferica, con impennate di temperatura verso l’alto e fortissime diminuzioni. Marzo è un mese in cui la neve può depositarsi anche in pianura. Ma ancora una volta siamo alla mercé del Vortice Polare, che ci auguriamo non ci rovini la primavera avanzata, se non pure l’inizio dell’estate.
Ma per un vero inverno, l’appuntamento è per quello prossimo, sempre con l’augurio che sia davvero migliore di questo. Or ora è atteso un cambiamento, ma è abbastanza difficoltoso decifrarlo con esattezza. Ci auguriamo che il Vortice Polare collassi quanto prima per avviare una temporanea fase meno anomala del clima.
Però, e si… non sarà inverno, ma a marzo si possono verificare delle incredibili tormente di neve.
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