Aprile sarà probabilmente il mese nel quale vedremo decollare il meteo estremo, nel senso di temporali violenti, grandine ed anche trombe d’aria, che stanno divenendo sempre più ricorrenti nel periodo primaverile. E parliamo di trombe d’aria sulla terraferma, non quelle sul mare.
In questo marzo, l’anticiclone spesso protagonista, ha scongiurato il realizzarsi di tali fenomeni estremi precoci in Italia come in Europa, anche se qualche settimana fa un tornado violento si è avuto in Germania con effetti nefasti.
Nel contempo però le temperature frequentemente superiori alla norma stanno favorendo l’accumulo di energia, che potrebbe essere sfogata in modo violento non appena si realizzeranno contrasti termici acuti. Quindi l’attenzione è d’obbligo.
Sta aumentando davvero la frequenza dei tornado? Si sostiene spesso che questi fenomeni vengano amplificati dalla notevole disponibilità di “meteo reporter” che con lo smartphone riprendono la scena e la pubblicano nei social.
Autorevoli studi sostengono che il fenomeno è in reale crescita in tutta Europa. Dietro questi eventi vi sarebbe il surriscaldamento globale. Molti scienziati sostengono che trombe d’aria e tornado, che sono il medesimo fenomeno, sono in aumento in Italia.
Tuttavia le cronache del passato ci segnalano eventi anche di maggior rilevanza in termini di potenza distruttiva, ma i documenti disponibili sono solo sommari, e la classificazione della loro intensità proviene dai racconti o dal sentito dire.
I tornado avvengono in tutta Europa, di certo non sono catastrofici come succede nelle grandi pianure nord americane, ma per intensità e frequenza sono fenomeni atmosferici degni di attenzione e ad una classificazione.
Lo studio approfondito del tornado che nel 2012 colpì l’Ilva di Taranto ha permesso di appurare cosa sarebbe accaduto con temperature diverse del mare. Il tornado non ci sarebbe proprio stato, con appena un grado di meno. Invece, con un grado in più, sarebbe stato ancora più violento.
Nel Mediterraneo siamo in presenza di una forte sensibilità di questi fenomeni alla temperatura del mare, e la loro intensità non cresce gradualmente, ma è destinata ad aumentare in modo più rapido una volta superato un certo valore di temperatura.
In questi anni, noi di Meteo Giornale, vi abbiamo descritto di tornado devastanti accaduti in Italia, di altri in Europa, ebbene, in quest’ultimo decennio, ce ne sono stati molti più che nel decennio precedente. Lo zampino del surriscaldamento del Mar Mediterraneo appare evidente.