Nonostante da tempo si stia annunciando il declino del meteo d’estate, questo fatica a concretizzarsi nel senso che non vi è comunque stata alcuna vera rottura stagionale, quella che in genere apre la strada ai primi cenni di vero autunno.
In Italia l’estate è in fase di stanca e questa seconda parte d’agosto non ha assolutamente portato quegli eccessi di calore che si possono facilmente manifestare in questo periodo. Prosegue però un meteo tipicamente estivo, pur senza acuti.
La vera anomalia meteo attiene a quel che accade in Europa, dove ancora faticano le perturbazioni organizzate a portare quella svolta incisiva. In genere, a fine agosto il flusso perturbato atlantico riesce a prendere il sopravvento sull’Europa Centro-Settentrionale.
Quest’anno ciò non avviene, o sta avvenendo molto a stento. Per tale ragione le temperature si tengono su valori diffusamente più elevati rispetto al normale, come possiamo apprezzare dalla mappa delle anomalie termiche misurate nel corso dell’ultima settimana.
Il caldo, con temperature più elevate del normale, ha infatti prevalso su tutta l’Europa Centro-Orientale ed in particolare sul comparto balcanico. Le anomalie termiche positive, seppur più sfumate, hanno dominato anche sul resto d’Europa.
Lievi anomalie termiche di segno negativo si sono registrate solo sulla Spagna Orientale, su parte dei settori francesi e svizzeri verso l’Arco Alpino. Si tratta di eccezioni del tutto ristrette rispetto alle restanti zone d’Europa che hanno visto clima più caldo del normale.
Dopo una prima metà d’agosto che sembrava avviata verso i primi segni di autunno anticipato, con il clima freddo soprattutto in Russia, gli ultimi 10 giorni hanno invece visto un ritorno da protagonista dell’estate in questa fase finale della stagione. Una crisi estiva potrebbe concretizzarsi solo all’inizio di settembre.