CRONACHE METEO: le condizioni meteorologiche australiane sono alquanto variabili in questo periodo, durante il quale stiamo osservando alcuni fenomeni eccezionali.
Anzitutto, la tempesta di “fumo” che ha colpito Sydney: una serie di oltre 100 incendi boschivi sono scoppiati nello Stato del Nuovo Galles del Sud, e forti venti settentrionali hanno portato tale fumo ad avvolgere la città in una sorta di nebbia molto pericolosa.
L’evento è accaduto il 10 Dicembre scorso, provocando decine di interventi sanitari a persone con problemi respiratori a causa dell’aria inquinata.
Gli esperti hanno dichiarato che l’attuale periodo è il più lungo mai registrato con scarsa qualità dell’aria, con livello degli inquinanti 11 volte superiore al limite di sicurezza.
Il tutto è dovuto all’Estate scarsamente piovosa a causa dell’Oscillazione dell’Oceano Indiano, che ha raffreddato le acque attorno all’Australia.
Tuttavia, il giorno successivo, a Brisbane sono caduti 130,4 mm di pioggia, dei quali 112,1 mm in una sola ora, molto più della media di Dicembre di 120 mm ed addirittura più della pioggia caduta nei 6 mesi precedenti.
Si sono inoltre verificate molte grandinate, causando gravi danni nelle vicinanze della città.
Sydney continua però ad essere investita da un’ondata di caldo anomalo, tanto che la temperatura ha raggiunto i +30,1°C, superando la soglia dei +30°C per la 32° volta quest’anno, un nuovo record storico. Il precedente record è appannaggio del lontano 1922 con 31 giorni.
Dalla parte opposta, in Australia Occidentale, le previsioni meteo indicano per la città di Perth 4 giorni consecutivi con temperatura superiore a +40°C, abbattendo, nel caso le previsioni si avverassero, un record di 2 giorni consecutivi stabilito nel Dicembre 1974.