CRONACHE METEO: il caldo, che ha colpito in modo particolare le zone artiche della Siberia e dell’Alaska, ha creato le condizioni favorevoli per la formazione di giganteschi incendi, che bruciano in modo particolare le torbiere presenti in queste zone.
In Alaska gli incendi hanno bruciato circa 1,6 milioni di acri di terra e la città di Anchorage agli inizi di Luglio è stata avvolta da una nuvola di fumo.
Incendi giganteschi hanno interessato la Siberia.
Nella zona di Krasnoyarsk e di Irkutsk sono andati a fuoco circa 846 mila ettari di terreno, creando delle dense nubi inquinanti.
Altri incendi sono scoppiati in Canada, il risultato è visibile dalle mappe che mostrano la diffusione degli aerosol nella bassa atmosfera.
Possiamo notare la presenza di dense nubi di aerosol (particelle inquinanti presenti in atmosfera) su gran parte dell’Asia Settentrionale, sull’Alaska ed anche sul Canada settentrionale, tutte le zone maggiormente interessate dagli incendi che non hanno precedenti per estensione nelle Estati passate.