Vasti incendi stanno mandando in fumo ettari di bosco sulle Alpi Torinesi, con il meteo che gioca a favore dell’alimentazione delle fiamme per via delle scarse precipitazioni cadute per tutto l’inverno e dell’attuale foehn che trasporta aria secca attraverso venti forti e rafficosi in discesa dalle Alpi.
Una grande nuvola di fumo marroncino si vede bene persino da Torino e descrive la situazione di emergenza che sta interessando la Val di Lanzo ormai da inizio settimana. Si parla di emergenza, anche perchè il fuoco non brucia solo i boschi, ma minaccia da vicino anche le case.
Alcune abitazioni sono state evacuate proprio questa notte a Givoletto, con una trentina di persone sfollate dalle loro case. Il fuoco sta letteralmente divorando i boschi di molte zone dell’area pedemontana di Monasterolo, Corio Canavese, Lanzo e Cafasse.
I Vigili del Fuoco sono all’opera per scongiurare che le fiamme si avvicinino ai centri abitati, con il fuoco che sembra aver ripreso vigore nella zona del Monte Basso, a ridosso di Cafasse. A dar manforte i lanci delle bombe d’acqua dall’alto degli elicotteri e dei canadair.
Nella speranza di un prossimo cambiamento delle condizioni meteo, permane lo stato di massima pericolosità nei boschi per il rischio incendi. Nei giorni scorsi altri roghi avevano mandato in fumo ettari di bosco anche nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo.