POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 6 MAGGIO
I modelli matematici di previsione continuano a mostrarci scenari meteo climatici in continua evoluzione. La prima settimana di maggio, carte alla mano, potrebbe presentarci un cambiamento davvero ingente. Ed anche stamattina ne giungono conferme, rafforzando la linea di tendenza che da qualche giorno appare probabile.
Ultimamente si è fatto un gran parlare del blocco anticiclonico presente sul nord Europa e delle depressioni atlantiche a ridosso dei settori occidentali del vecchio continente. Con maggio tale configurazione potrebbe sbloccarsi, nel senso che l’alta di blocco settentrionale potrebbe cedere e le perturbazioni atlantiche potrebbero riprendere a scorrere un po’ più a nord.
In tal modo anche sul Mediterraneo avverrebbero cambiamenti importanti, ovvero ci potrebbero essere delle intrusioni d’aria relativamente fredda e instabile associata a peggioramenti di una certa rilevanza.
ARIA FREDDA A MAGGIO
L’aria a fredda a maggio può avvenire, abbiamo parecchi precedenti nel passato, con persino nevicate a quote basse nelle aree alpine e appenniniche. Si tratta si intermezzi semi autunnali, o diciamo di colpi di coda affievoliti d’inverno. Ma nel frattempo il sole nell’orizzonte sarà sempre più alto, e l’estate sarà sempre più vicina.
Tali cambiamenti del tempo sono precursori di sbalzi termici, e se reiterati nel tempo, potrebbero determinare instabilità atmosferica nella primissima parte dell’estate meteorologica, che lo rammentiamo, inizierà il 1° giugno.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo continueremo a registrare il passaggio di perturbazioni sul Nord Italia, mentre al Centro Sud interverrà temporaneamente un promontorio anticiclonico africano al quale farà seguito ovviamente dell’aria caldo umida.
Nel weekend, l’ultimo di aprile, l’intervento di venti sostenuti occidentali dovrebbero far calare le temperature e al contempo dar luogo a condizioni di variabilità con possibili di precipitazioni sempre confinate nelle regioni settentrionali.
TREND PERTURBATO VERSO INIZIO MAGGIO
Riprendiamo il discorso d’apertura focalizzando l’obbiettivo sul cedimento del blocco anticiclonico settentrionale. Perché è così importante? Semplice, perché come detto le perturbazioni atlantiche avrebbero modo di riprendere a scorrere più a nord mentre sull’Europa occidentale potrebbe riaffacciarsi l’alta pressione delle Azzorre.
Quest’ultima potrebbe rivelarsi essenziale nel pilotare masse d’aria fresca verso sud, ovvero potrebbero rivedersi gli scambi meridiani tipici della stagione primaverile. L’intrusione d’aria fresca sui nostri mari, presumibilmente accompagnata a sussulti ciclonici, potrebbe esporci a bruschi abbassamenti delle temperature e a contrasti termici capaci di provocare precipitazioni consistenti.
Stiamo parlando di piogge sì, ma soprattutto di temporali con raffiche di vento e grandinate. Un periodo di maltempo che potrebbe tra l’altro proseguire per gran parte della prima settimana di maggio.
IN CONCLUSIONE
Primavera che pare destinata a proseguire sui binari della dinamicità, se preferite della variabilità tipica di questo periodo. Avremo qualche accenno di bella stagione, è vero, ma le turbolenze sono tutt’altro che terminate.
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