SEI UN LEVABOLLI? VUOI SAPERE DOVE E’ GRANDINATO? ITALIA, EUROPA, MONDO
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PROBABILE EVOLUZIONE METEO 21-27 Marzo
Osservando i modelli matematici di previsione meteo, costantemente, notiamo una certa predisposizione dell’atmosfera verso condizioni prettamente invernali. A questo punto, confermando quanto prospettato nei precedenti appuntamenti quotidiani: lo scenario italico potrebbe realmente riservarci altro freddo. Freddo di che natura?
Detto che restano in campo le ipotesi discusse a suo tempo, inerenti ovviamente l’esatta traiettoria del nucleo gelido proveniente dalla Russia, sulle nostre regioni potrebbe instaurarsi un regime moderatamente freddo con crescente componente artica. Che significa? Che il maltempo porterà non soltanto piogge, abbondanti in certe fasi, ma anche nevicate sui rilievi e localmente a bassa quota. Probabilmente persino in collina in varie regioni dello Stivale (senza escludere la Sardegna).
FREDDO TARDIVO PERSISTENTE
Gli aggiornamenti prospettano la possibilità di avere ampi periodi più freddi rispetto alla media. Ciò ci appare ben oltre il normale colpo di coda invernale, e potrebbe assumere caratteristiche di anomalia climatica.
UNA QURTA IPOTESI
Ricapitoliamo e proviamo a fare chiarezza. L’aria gelida russa dovrebbe affacciarsi in Europa, segnatamente sul finire della settimana. A inizio della prossima potrebbe irrompere nel cuore del Vecchio Continente ma come già evidenziato potrebbe scorrere a nord delle Alpi perché richiamata dalle grosse depressioni atlantiche. Questa, al momento, la soluzione che riteniamo più probabile.
Tuttavia non è da escludere totalmente un parziale coinvolgimento dell’Italia, in particolare del Settentrione. Ma ciò che è più importante evidenziare è che la mancanza di un’area di Alta Pressione capace di imporsi sul Mediterraneo ci esporrà alla creazione di un’ampia circolazione perturbata alimentata da aria fredda. Questa, appunto, la quarta ipotesi. Le altre due, lo ricorderete, contemplavano la difficoltà del nucleo gelido ad impattare l’Europa oppure l’ingresso dell’aria gelida – pur con toni decisamente smorzati – dalla Valle del Rodano.
SARA’ INVERNO
Non riponete il vestiario invernale nell’armadio, così come pure legna e quant’altro. L’ultima decade di marzo, alla luce delle considerazioni finora esposte, rischia realmente di proporci anomalie di temperatura negative. Temperature inferiori alla norma, il che significa che il maltempo potrebbe dar luogo a nevicate a quote relativamente basse. Non è assolutamente opportuno spingersi oltre perché le variabili a corredo di una simile evoluzione sono ancora tante.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Ipotizzando un trend previsionale che possa essere quanto meno affidabile in linea generale, è lecito attendersi varie e ripetute ondate di maltempo con situazione depressionaria persistente proprio sui nostri mari. Gli impulsi freddi provenienti da nord, con componente artica crescente, creeranno occasioni propizie per nevicate a bassa quota o comunque per abbondanti precipitazioni nevose sulle nostre montagne.
Un quadro che potrebbe accompagnarci fin verso la Pasqua e Pasquetta, che in tal modo trascorrerebbero in modo decisamente diverso rispetto a quanto accaduto un anno fa. Ma va considerato che le condizioni atmosferiche, in termini di circolazione emisferica, sono decisamente cambiate.
IN CONCLUSIONE
Inverno che non demorde e c’era da aspettarselo, viste le condizioni fatte sullo sconquasso atmosferico che ha caratterizzato il mese di febbraio. C’è ancora spazio per irruzioni fredde importanti, probabilmente anche ad aprile.
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Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24 ore su 24, a cura dello Staff