Le condizioni meteo stanno di nuovo per peggiorare. Un peggioramento che arriverà da ovest, dall’Oceano Atlantico, laddove si è creata l’ennesima mastodontica struttura di Bassa Pressione (denominata “Gisele).
Il maltempo entrerà nel vivo già nella giornata di giovedì, maltempo che promette altre abbondanti precipitazioni che andranno a rimpinguare ulteriormente le nostre risorse idriche ma come ben saprete in alcune regioni ha già piovuto veramente tanto. In Liguria, è notizia d’inizio settimana, vari comuni del Levante sono a rischio frane, in Emilia Romagna e Toscana tanti corsi d’acqua (Arno compreso) hanno sfiorato i livelli d’allerta, nel Lazio e in Campania si sono verificati temporali e nel casertano addirittura una tremenda tromba d’aria.
Effetti di un inizio primavera mutevole, com’è giusto che sia, effetti che rischiano d’avere ripercussioni importanti ancora una volta in Liguria e nelle regioni del versante tirrenico. Lo si evince dalla mappa degli accumuli precipitativi stimati per la giornata di giovedì 15 marzo, dove appaiono quantitativi superiori a 80 mm tra Alta Toscana e Levante Ligure (non escludiamo nubifragi), oltre 50 mm tra basso Lazio e alta Campania, poi altre piogge su medio alto Tirreno, Liguria e Sardegna. Ma sarà soltanto l’inizio di quello che si prospetta un periodo estremamente perturbato e persino freddo.
Proiettandoci oltre, giusto per darvi un assaggio degli argomenti che verranno trattati in giornata, ci aspettiamo vari peggioramenti e a partire da domenica potrebbe subentrare aria assai fredda con conseguente colpo di coda invernale. Vedrete che si tratterà d’aria fredda derivante dall’ondata di gelo che colpirà l’Europa centro settentrionale.