Il mese di marzo del 1963 si presentò con temperature estreme rigidissime su gran parte d’Italia. Taluni record raggiunti all’inizio di quel mese, che chiudeva un trimestre invernale straordinariamente freddo, se non battutti durante il mese di marzo 1971, resistono a tutt’oggi.
Sarà interessante verificare se il marzo 2005 riuscirà a battere diffusamente i records che in gran parte delle località italiane, per il mese di marzo, si sono stabiliti nel 1963 o più spesso nel 1971. L’inizio promette bene.
Cominciamo con l’analizzare le temperature minime estreme raggiunte nel marzo 1963, procedendo rigorosamente da nord a sud (valori espressi in gradi centigradi).
Alpi Nord Ovest
Luserna San Giovanni -7.0
Monte Fraiteve -12.4
Acceglio -16.0
Crissolo -12.0
Pianura Nord Ovest
Verzuolo -8.5
Cuneo Levaldigi -11.0
Moncalieri -3.2
Torino Ist. Idrografico -4.0
Pavia -6.4
Malpensa -9.2
Abbiategrasso -6
Monza -7
Cantù -4
Milano Brera -2.4
Milano Linate -6.0
Alpi Nord Est
Corvara in Badia -19.0
Bressanone -9.2
Soprabolzano (Renon) -14.1
Bolzano -9.6
Cles -11.0
Monte Paganella -13.8
Passo Rolle -13.6
Predazzo -15.0
Trento -7.4
Pergine Valsugana -11.5
San Martino di Castrozza -18.0
Monte Grappa -20.0
Asiago -18.0
Tarvisio -20.5
Pianura Nord Est ed Emilia-Romagna
Udine -9.2
Grado -10.0
Gorizia -10.0
Trieste -5.7
Verona Ist. Idrografico -3.0
Vicenza -8.8
Castelfranco Veneto -8.0
Venezia -8.0
Padova -8.2
Piacenza -12.2
Fiorenzuola d’Arda -9.5
Bologna -8.6
Imola -7.0
Faenza -6.8
Appennino Nord
Passo dei Giovi -10.2
Bedonia -15.0
Firenzuola -11.7
Passo della Porretta -10.6
Castelnuovo Garfagnana -6.5
San Marcello Pistoiese -7.0
Rifredo Mugello -11.6
Borgo San Lorenzo -9.0
Riviera Ligure e Tirreno settentrionale
Sanremo +0.6
Imperia +0.5
Varazze -2.9
Genova -1.0
Viareggio -2.8
Lucca -4.0
Pisa Ist. Idrografico -4.8
Guidonia -6.0
Roma Urbe -5.0
Roma Ciampino -6.5
Roma Fiumicino -4.2
Appennino Centrale
Firenze -5.8
Prato -7.0
Arcevia -8.0
Fabriano -6.6
Pietracamela -12.1
L’Aquila -10.0
Campo Imperatore -16.6
Rocca di Mezzo -22.4
Scanno -13.0
Sulmona -7.9
Roccacaramanico -12.5
Versante adriatico centrale
Jesi -3.7
Falconara (Ancona) -4.8
Ancona Ist. Idrografico -1.8
Penne -6.6
Chieti -3.9
Pescara -5.0
Trivento -8.5
Termoli -4.0
Appennino meridionale
Campobasso -9.4
Roccamandolfi -13.5
Gioia del Colle -5.4
Gravina in Puglia -5.1
Matera -6.1
Potenza -9.0
Latronico -8.6
Gambarie (Aspromonte) -8.4
Coste e Pianure del Sud
Napoli -3.8
Napoli Ist. Idrografico -1.0
Osservatorio Vesuviano -5.6
Nocera Inferiore 0.0
Piano di Sorrento -1.0
Bari -2.6
Polignano a Mare -3.3
Brindisi -2.4
Lecce Galatina -3.0
Metaponto 0.0
Reggio Calabria +1.6
Sicilia
Trapani +1.4
Partinico +2.3
Palermo Punta Raisi +3.2
Palermo Boccadifalco +1.4
Ustica +1.2
Marsala +1.0
Taormina 0.0
Floresta -9.0
Linguaglossa -4.6
Catania Fontanarossa -1.0
Caltagirone -2.0
Siracusa +1.4
Sardegna
Castelsardo -1.0
Alghero -1.8
Decimomannu -3.0
Cagliari -1.6
Carloforte +6.2
Isola Asinara +3.2
Tempio Pausania -3.0
Olbia +1.3
Alà dei Sardi -4.5
Nuoro -3.1
Orosei +0.8
Capo Bellavista +2.1
Perdasdefogu -4.8
I dati evidenziano le rigidissime temperature raggiunte soprattutto sui versanti nord e centro-orientali della Penisola, ma anche sul versante tirrenico centro-meridionale.
Vi sono delle analogie tra le stagioni invernali 1963 e 2005. Innanzitutto la lunga durata del periodo rigido ed in secondo luogo il protrarsi del freddo fino all’inizio del mese di marzo. Tuttavia durante l’inverno 1963 il freddo di gennaio e febbraio fu ben più estremo di quello di quest’anno, mentre il marzo 2005 ebbe sì valori estremi rigidissimi ma non fu complessivamente tra i più freddi degli ultimi 50 anni.
Nel prossimo articolo analizzeremo i dati del marzo 1971 che fu diffusamente ancor più freddo nei valori estremi di quello del 1963. Articolo accessibile al seguente indirizzo: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=10439
Fonte Dati Istat