Le disastrose alluvioni di questi giorni nel Mediterraneo Occidentale non sono casuali, ma dettate da un lato dal meteo particolarmente infausto a causa di una goccia fredda molto grossa (e per giunta a lentissima evoluzione) e dall’altro a causa del Mar Mediterraneo decisamente troppo caldo.
Mar Mediterraneo decisamente caldo nei due cerchietti neri: notare come si sia bruscamente raffreddato a ovest, grazie all’enorme goccia fredda che è stazionata a lungo sull’Iberia.
Questo problema, però, affligge un po’ tutto il Mare Nostrum, quindi è importante fare un focus sulle nostre regioni: non vogliamo né creare allarmismi né fare previsioni a lunghissima scadenza, ma semplicemente sottolineare il fatto che un mare eccessivamente caldo può fornire maggiore energia per fenomeni meteo di forte intensità.
Quindi, il resoconto è che se per un’altra settimana il Mediterraneo assorbirà ulteriormente calore dell’atmosfera, pertanto è possibile che sia particolarmente caldo almeno per altri due mesi: ciò sta a significare che rilascerà lentamente calore anche autunno inoltrato, se non addirittura nelle prime decadi invernali, pertanto è opportuno che si presti attenzione quando arriverà una perturbazione organizzata.
Ricordo sempre che la causa principale dell’alluvione lampo sono i fenomeni meteo temporaleschi dettati dalle condizioni dell’atmosfera, mentre il mare caldo è un ULTERIORE CONTRIBUTO, non la causa scatenante.
Una cosa non esclude l’altra, cioè non è detto che sicuramente in un mare caldo ci saranno alluvioni come è possibile che ce ne siano anche se il mare è freddo, ma un mare caldo aumenta la PROBABILITÀ di fenomeni meteo intensi.
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