La mattinata odierna ha colori notevolmente diversi rispetto a quanto accadeva soltanto 48 ore fa, o, se vogliamo, rispetto al gran sole ed il clima mite presenti ieri su buona parte del Centro Sud. Le avvisaglie del peggioramento si non avute sulle regioni Settentrionali, in particolare i settori occidentali, laddove è risultato sostenuto il flusso Sud occidentale venutosi a creare a seguito della profonda depressione in costruzione tra Pirenei e Golfo del Leone.
Minimo di pressione secondario, di certo non per importanza, formatosi a seguito del primo ingresso freddo Artico-Marittimo su Penisola Iberica e Francia. Zone dove si è assistito ad un progressivo ridimensionamento dei valori termici a fronte del gran caldo verificatosi la settimana scorsa. Evoluzione prevista e che sarà destinata ad un ulteriore peggioramento tra stasera e dopodomani.
Dicevamo di lunedì, ieri appunto. Mentre al Nord giungevano nubi, prevalentemente stratiformi salvo addensamenti sulle Alpi con sporadici fenomeni, le regioni Centro Meridionali godevano di una giornata, l’ennesima, prettamente primaverile. Correnti da Sud portavano il termometro localmente al di sopra dei 20 gradi, confermando quell’anomalia termica positiva che persiste oramai dall’inizio della stagione invernale.
E quanto accadrà, seppure in un contesto di normalità stagionale, acuirà la sensazione del caldo patito in quest’ultima settimana. Le temperature caleranno sensibilmente, bruscamente laddove vi saranno i fenomeni più intensi. Sappiamo difatti che le caratteristiche dell’aria in arrivo, umida rispetto a quella prettamente continentale, ha bisogno di precipitazioni di un certo rilievo per gettarsi al suolo con efficacia.
In tal modo saranno spiegabili i possibili fiocchi bianchi di neve che potranno localmente far la loro comparsa anche in zone pianeggianti, magari senza accumulo. Neve cosiddetta bagnata, mentre a quote collinari vi potranno essere intensi fenomeni specie sulle regioni Centrali.
Il breve excursus ci ha distratto da quello che è il tempo previsto per la giornata odierna. Come detto le nubi si sono impossessate del Centro Nord e nella notte i primi fenomeni, con nevicate lungo l’arco alpino, hanno raggiunto il Settentrione. Attualmente abbiamo parziali schiarite sui settori occidentali, ma tra il pomeriggio e la sera è atteso un ulteriore peggioramento con precipitazioni localmente intense, in particolare lungo l’arco alpino, Alto Adige, Veneto, Friuli e Romagna. La neve cadrà ancora sui rilievi, tuttavia la notte porterà un primo calo della quota fin verso gli 800 m delle Alpi occidentali.
Il Centro verrà interessato da precipitazioni che si faranno via via maggiori, in particolare sui settori tirrenici e la Sardegna. In serata attese fenomeni intensi su coste toscane, laziali e Sardegna occidentale. Parzialmente in ombra le coste del medio Adriatico, laddove vi saranno soltanto deboli piovaschi. La neve cadrà sui rilievi Appenninici oltre i 1500 m, in calo durante la notte ad iniziare dalla Sardegna fin verso i 1000 m.
Infine il Sud, laddove avremo sì un aumento delle nubi, ma le precipitazioni, localmente moderate, interesseranno soltanto la Campania e con meno vigore le coste lucane. Altrove ancora attesa, con tempo sostanzialmente secco. I venti ruoteranno progressivamente da Ovest, Nordovest sulla Sardegna in nottata, mentre le temperature sono attese in diminuzione ovunque.