Ottobre è uno dei mesi a maggior rischio alluvioni, da sempre. Il Mediterraneo ancora caldo fornisce energia supplementare alle perturbazioni provenienti dall’Atlantico e vanno a crearsi condizioni di forte rischio. Purtroppo la situazione di ieri era stata ampiamente prevista dai Modelli, che indicavano accumuli superiori ai 200 mm in poche ore. Di mm ne sono caduti tra i 300 e i 400, una quantità d’acqua troppo grande per poter essere smaltita senza colpo ferire. Anche in condizioni apparentemente non a rischio idrogeologico, piogge così intense possono causare enormi disagi e la riprova è quanto avvenuto 24 ore fa in Liguria.
Oggi la situazione è attesa in miglioramento, anche se comunque si avranno condizioni di residua instabilità. Bastano piogge di poco conto a mandare in crisi un sistema già fortemente provato. Sembrava che il peggioramento non dovesse chiedere il suo tributo di vittime, invece purtroppo è di poco fa la notizia che in Toscana, vicino Prato, 2 o 3 persone avrebbero perso la vita in un sottopasso allagato dalle piogge torrenziali.
La genesi della perturbazione la conosciamo tutti. E’ giunta dalla Spagna e nel suo cammino ha innescato un richiamo pre-frontale Sciroccale. Correnti umide meridionali che hanno generato autentiche bombe d’acqua autorigeneranti, capaci di scaricare al suolo quantitativi d’acqua inusitati nell’arco di poche ore. Attualmente le piogge stanno cadendo abbondantemente nelle regioni del Triveneto e precipitazioni di forte intensità sono previste per l’intera mattinata tra Veneto e Friuli. Non escludiamo la possibilità di nubifragi, così come altri nubifragi potrebbero investire Toscana e Lazio.
Sono queste le regioni che oggi avranno condizioni di tempo peggiore. C’è da dire però che i fenomeni non dovrebbero raggiungere l’intensità registrata in Liguria. I venti, intanto, si stanno orientando ovunque dai quadranti occidentali ed è questa la ragione che spingerà le piogge a penalizzare maggiormente i versanti tirrenici. La catena appenninica offre invece protezione al versante opposto, quello Adriatico, ove al più si avranno transiti nuvolosi innocui e qualche acquazzone nei settori occidentali appenninici. Quelli sopravento per intenderci.
Per quel che concerne il Sud, situazione destinata a cambiare lentamente. Si assisterà ad un aumento della nuvolosità e nella seconda parte del giorno la Campania verrà raggiunta dall’avamposto del peggioramento. Verso sera si prevedono piogge diffuse e locali intensi rovesci. Italia Meridionale che verrà raggiunta dalla parte più attiva della perturbazione nella giornata di domani e gli ultimi aggiornamenti confermano la possibilità di forti piogge anche su quelle regioni.
Nelle Isole il tempo risulterà variabile e si avranno locali precipitazioni soprattutto in Sardegna, ma la situazione è destinata a migliorare nel corso della giornata.
Certo non si potrà dire che in questo avvio d’Autunno siano mancate le piogge. Settembre, lo ricorderete, ha determinato precipitazioni consistenti su diverse regioni peninsulari e non mancarono situazioni critiche distribuite tra Nord, Centro e Sud. Ottobre è cominciato nel peggiore dei modi e c’è tutto il mese davanti. Si spera che le prossime perturbazioni siano meno cattive dell’attuale, anche se alcune proiezioni non sono delle più rosee.