Su alcune zone di nord-ovest le grandi piogge hanno leggermente anticipato le tappe, e già si rilevano accumuli decisamente importanti. La Liguria è la regione dove vi sono al momento le situazioni più critiche, e ora il maggior timore è rivolto alle proiezioni modellistiche, che indicano inevitabilmente ancora svariate ore di duro maltempo.
Con lo scirocco, le piogge più intense hanno colpito l’Imperiese e il Savonese occidentale: punte di 270 mm a Ranzo in Valle Arroscia, 225 mm a Montalto Ligure, 180 mm nelle vicinanze di Albenga, 160 mm ad Apicella (entroterra Savonese) fino ai 120 mm dell’area urbana di Imperia.
Genova rappresenta lo spartiacque fra la Riviera di Ponente colpita dalle ingenti piogge e quella di Levante, ove invece le piogge sono risultate fino a questo momento piuttosto scarse. Sul capoluogo si sono rilevati accumuli medi intorno ai 50 mm, che per ora non rappresentano fortunatamente nessun pericolo. A Genova Sestri sono esattamente caduti 58 mm fra le ore 8 e le ore 14.
In Piemonte le zone più colpite sono quelle del Torinese e del Biellese, e sull’aeroporto di Caselle, fino alle ore 14, sono caduti 60 mm di pioggia, di cui 35 mm caduti nelle ultime 6 ore. La situazione in queste zone è in continuo divenire, e il grosso del maltempo è atteso fra la serata e la nottata.
Come nelle attese, in queste ultime ore il maltempo si affaccia anche sulla Toscana e sull’ovest del Lazio, ove sono in avvicinamento furiosi temporali verso le coste. Deboli fulminazioni sono già in atto in prossimità della Capitale, ove piove copiosamente.
La Sardegna invece è stata la prima zona colpita dal maltempo, nel corso della nottata con strascichi anche questa mattina. Da un primo bilancio di questa prima fase di maltempo, non vi sono situazioni particolarmente allarmanti. Fortunatamente in nessuna zona si sono verificati eventi di particolare imponenza quali alluvioni lampo.
L’area poco a nord di Cagliari, particolarmente soggetta ad eventi precipitativi notevoli in concomitanza di queste situazioni, è stata interessata in poche ore nella notte da piogge convettive dell’ordine dei 50 mm ed oltre.
La stazione militare di Decimomannu, fino alle 8 di questa mattina, ha rilevato ben 81 mm di pioggia, mentre sono giunti i dati della stazione privata di Villasor, con 70 mm rilevati in appena tre ore, nel cuore della notte. Sulla cinta urbana di Cagliari sono caduti circa 20 mm.
Un’altra area di forte maltempo nella notte ha interessato l’area del Cixerri-Iglesiente e la piana di Uta. Qui sono cadute piogge tra i 30 e i 50 mm, tutte sempre concentrate nell’arco di pochissimo tempo.
Fino a fine mattinata, come era in previsione, il maltempo si è accanito con particolare violenza sul versante orientale dell’isola. Sulle coste si sono scatenati temporali dall’elevatissima attività elettrica.
La situazione appare al momento pesante in Ogliastra, ove a Barisardo sono segnalati accumuli dell’ordine dei 130 mm, e dunque nelle zone ancor più esposte a ridosso del versante sud-orientale del Gennargentu non si escludono localmente picchi di pioggia superiori ai 150 mm.
Le piogge non risparmiano nemmeno la Corsica, ove nella stazione balneare di Solenzara (settore sud-orientale) è caduto un quantitativo impressionate di pioggia, di portata alluvionale, ben 410 mm. Alla conta dei danni, si aggiunge purtroppo anche una vittima di tale ondata di forte maltempo.