DA UNA PERTURBAZIONE ALL’ALTRA – Siamo reduci da una violenta sferzata di maltempo, d’entità davvero anomala per il periodo. Ora piogge e violenti temporali si stanno sfogando con una certa forza anche sulle regioni meridionali italiane, dove si è portato l’insidioso vortice che ha ricevuto forza dai contributi d’aria temperata ed umida sub-tropicale: dati gli elevati accumuli di pioggia, potrebbero localmente riproporsi i problemi ed i disagi già visti in altre zone. L’immagine satellitare non appare d’altronde troppo incoraggiante: resta spianata la strada dal Nord Atlantico, con nuove perturbazioni che scelgono ancora la rotta privilegiata verso il Mediterraneo. Ed è proprio sul cuore del Mediterraneo che i fronti perturbati rallentano sfogando così tutta la loro forza, per via di un blocco anticiclonico ben strutturato più ad est a cui si collega anche l’anticiclone russo, il cui cuore gelido resta ben lontano sul cuore della Russia.
ITALIA FERITA DAL MALTEMPO – Le correnti sull’Italia restano disposte un po’ ovunque dai quadranti meridionali e trainano ancora aria piuttosto mite ed umida, forirera quindi di maltempo: nuove piogge interessano anche il Nord Italia, con nevicate sui rilievi montuosi in quota. Lo scirocco ha portato il livello delle nevicate localmente oltre i 1200/1500 metri e questa è un’insidia di cui tener conto, perché va ad incentivare lo scioglimento della tanta neve caduta a quote più basse. Sui settori centro-orientali dell’Arco Alpino la neve è caduta con tale abbondanza nelle ultime 48 ore che la situazione appare davvero critica: basti pensare che in alcune località si registrano accumuli impressionanti in alcune zone fino a 5 metri di neve, ma tanta altra se ne attende ancora nei prossimi giorni. L’Esercito sta intervenendo ad esempio nella zona del Cadore per tentare di rimuovere la neve dalle strade e ripristinare almeno la viabilità principale.
NESSUNA TREGUA – La circolazione ciclonica sul Mediterraneo verrà rinvigorita dai nuovi contributi perturbati in arrivo ormai imminente dalla Francia, con la parte avanzata del nuovo fronte già sulle Alpi Occidentali. Il maltempo si riproporrà a più fasi anche per i primi giorni della prossima settimana.