Alcune zone dell’India stanno vivendo una situazione drammatica: le altissime temperature e la carenza d’acqua hanno già provocato numerosi decessi, molti dei quali per colpi di calore. Sarebbero 17 le vittime dell’ondata di caldo che da tre settimane sta investendo i settori centrali e settentrionali.
Parlando di temperature nella città di Churu, nello stato del Rajasthan, i termometri hanno raggiunto l’incredibile valore di 50,6°C. Nello stato del Maharashtra gli agricoltori cercano disperatamente di trovare acqua per gli animali assetati e per le colture ormai secche.
“Da quando i laghi e i fiumi si sono prosciugati, dobbiamo attingere acqua dai villaggi vicini”, ha dichiarato Rajesh Chandrakant, di Beed, ovvero una delle regioni più colpite dal caldo. “Gli agricoltori prendono acqua per i loro animali ogni tre giorni”, ha aggiunto l’allevatore.
Secondo il servizio meteorologico El Dorado, tra domenica e lunedì otto delle 15 località più calde del mondoerano in India le altre nel vicino Pakistan.
Non è la prima volta che tra maggio e giugno si verificano ondate di caldo di questa portata, il problema è che negli ultimi il calore si è nettamente accentuato. A maggio 2016 presso Phalodi, nel Rajasthan, i termometri raggiunsero 51°C, la temperatura più alta mai registrata in India.
A Nuova Delhi la temperatura ha raggiunto i 44,6°C.
Secondo il servizio meteorologico indiano privato Skymet, il periodo pre-monsonico di tre mesi, conclusosi il 30 maggio, è stato il secondo più secco in 65 anni di rilevazioni.
L’ondata di caldo dovrebbe proseguire negli stati del Rajasthan e Madhya Pradesh per i prossimi tre giorni o più, mentre il monsone farà calare la temperatura a partire dalle coste meridionali nel corso del weekend.