Si vede luce sull’Italia. Dopo essere stati assediati da nubi fitte e piogge ripetute, oggi la Penisola italica mostra gli ultimi strascichi del prolungato attacco depressionario iberico. Le condizioni precarie del nord e le velature del centro prolungano l’attesa del previsto bel tempo.
In Europa
Situazione meteorologica ricca di scontri quella odierna. Il versante occidentale del Continente propone nuovamente l’attacco ciclonico oceanico. Spinto dai venti sud-occidentali la perturbazione, molto umida, sua affaccia sulla Penisola Iberica e mette l’Italia nel mirino.
Fulcro della perturbazione è la falla barica in terra galiziana protetta dalla ben più robusta nord-atlantica, che poco si scorge sulla parte occidentale dell’immagine.
La perturbazione inflitta da questo nucleo ciclonico insiste sul versante oceanico francese, soprattutto sul Golfo di Guascogna, territorio che affronta sempre di petto l’arrivo di questo tipo di perturbazioni.
L’anticiclone subtropicale, in netta risalita, ha il compito di stoppare l’avanzata di questa nuova agitazione e di proteggere l’Italia, che, lentamente, si trova in una situazione di liberazione dalla trascorsa azione perturbata.
Gli scontri più vivaci oggi avvengono sui Paesi dell’Est. E’ lì che il fronte freddo artico si scontra con la risalita calda anticiclonica che ha regalato in questi giorni uno sprazzo di estate a Turchia ed Ucraina.
Le precipitazioni che si generano da questa violenta differenza termometrica in quota sono intense e localizzate sui Paesi Baltici.
Altrove, ovvero nel cuore del Continente, regna ancora sovrana l’alta pressione, anche se le multiple infiltrazioni ne minacciano la sovranità.
In Italia
La nuvolosità irregolare a nord causa precipitazioni sparse sul settore alpino orientale. Il miglioramento parte dalle aree pianeggianti, anche se attualmente si mostrano anch’esse parzialmente coperte.
Nuvolosità medio-alta stratificata in diradamento sulla Sardegna. Sulle regioni peninsulari centrali ancora qualche velatura sulle zone tirreniche e qualche addensamento cumuliforme interno appenninico.
Poco nuvoloso a sud. Gli addensamenti maggiori si notano sulla Puglia e nelle zone interne campane.