Quando un sistema depressionario si porta nei mari prossimi allo Ionio, un’acuta fase di maltempo per vari giorni, può imperversare nelle regioni ioniche meridionali.
I venti di grecale e scirocco, addensano nubi nelle regioni esposte a oriente, dove le precipitazioni, specie nelle località prossima ad un importante rilievo, assumono caratteristiche di pioggia persistente.
La pioggia è frequentemente accompagnata da temporali anche di forte intensità, che scatenano una notevole attività elettrica e precipitazioni che localmente possono risultare a carattere torrenziale. Si realizzano le ideali condizioni che in inglese vengono chiamate “flash flood”, ovvero alluvioni lampo.
Nel settembre 2003, diversi eventi precipitativi associati a sistemi di Bassa Pressione attivi nelle regioni ioniche, avevano innescato fasi di forte maltempo nella Sicilia orientale, con locali fenomeni alluvionali caratterizzati da temporali di forte intensità auto-rigeneranti, ovvero stazionanti su una stessa area per diverse ore, ed in grado di scaricare notevoli quantità di pioggia in poche ore.
Il ciclo vitale di un temporale è di circa 20 minuti, ma i temporali intensi possono durare anche ore in quando possono auto-rigenerare altre celle temporalesche. Poi vi sono i sistemi “mesociclonici”, autentiche depressioni in miniatura che sviluppano un sistema nuvoloso costituto da una famiglia di varie celle temporalesche che si aggregano in un’area nuvolosa compatta, che veduta dal Meteosat appare come un’unica cella temporalesca. Poi vi sono le supercelle, sistemi temporaleschi complessi, che provocano temporali di forte intensità.
Quando in un’area geografica cadono 200/300 mm, se non più in poche ore, quasi sempre si verificano condizioni di alluvione lampo, questo al di la di eventuali dissesti idro-geologici e cattiva gestione del territorio.
Spesso è luogo comuni affermare che sono le regioni del Nord Italia ad essere quelle a maggior rischio alluvionale, mentre al Sud Italia la colpa era dovuta per la cattiva gestione del territorio. L’argomento è complesso, anche perché sul Nord Italia, le alluvioni lampo risultano abbastanza rare rispetto alle alluvioni su vasta scala.
Non sono un geologo, o un esperto di acque, ma mi viene da spontaneo dire che quanto cadono 300 mm di pioggia in poche ore in aree con simile configurazione geografica, che sia il Nord Italia o al Sud, i danni sono sempre notevoli e si parla di alluvione.
Il sistema temporalesco che in queste ore interessa la Sicilia meridionale del settore est della regione, ovvero le province di Siracusa e Ragusa, buona parte della Calabria, potrebbe essere causa di alluvioni lampo. A tal proposito non abbiamo, al momento notizie precise, in quanto non sono disponibili i dati di rilevamento delle stazioni meteo della zona.