I primi lampi avevano squarciato i cieli sardi nel cuore di una delle tante notti afose di queste periodo, ma la raffica di temporali di forte intensità si è scatenata di buon mattino, con Sassari e Alghero, Stintino, Castelsardo (quadrante dell’isola attualmente frequentato da centinaia di migliaia di turisti) sotto i primi fulmini.
La città di Sassari è stata interessata da circa sei ore ininterrotte di temporale, con pioggia da debole a moderata e soprattutto la caduta di numerosi fulmini. Si tenga conto che le mappe delle fulminazioni europee sono tutte andate fuori scala, evidenziando la particolare frequenza delle scariche elettriche, tuttavia non di entità eccezionale.
Il temporale interminabile ha raggiunto anche la Gallura, la Costa Smeralda e Olbia. La giornata di maltempo ha reso impraticabili le spiagge, ma ha dato non pochi problemi a chi ha deciso di trascorrere un periodi di relax in tenda. Il TG3 Sardegna ha detto che in alcuni campeggi ci sono stati allagamenti, ma ritengo che il pericolo peggiore sia stato rappresentato dai fulmini.
La tempesta elettrica ha interessato anche altre zone della regione, ma si è presentata di minore durata.
La fase temporalesca potrebbe presentare un colpo di coda pomeridiano nelle zone interne, dove per altro fa fresco ed è presente anche la nebbia per nubi basse.
I modelli matematici evidenziano che gli elevatissimi indici di instabilità che sono sulla Sardegna, si porteranno su Lazio, Campania e zone interne del centro sud, per questa sera, dove si potranno scatenare temporali di forte intensità, con notevole attività elettrica.
Il rischio di temporali è da estendere anche al Nord, specie le zone centro orientali, ma tra il tardo pomeriggio e la serata. Qualche temporale potrebbe investire anche il Nord Ovest ed anche la Liguria.
Sembra abbastanza limitato il rischio grandine.