Non c’è e non ci sarà tregua per la Liguria. Per una perturbazione che sta passando, ma che non è ancora passata, già un’altra si sta preparando ad arrivare.
Dopo i nubifragi della notte che hanno colpito soprattutto il ponente genovese (fino a 130 mm a Genova-Voltri con allagamenti sparsi, frane, qualche piccola esondazione e problemi all’aeroporto) e che sono seguiti alle precipitazioni quasi alluvionali del savonese nella giornata di ieri, le piogge più intense si sono spostate tra il confine orientale di Genova e la zona di Portofino, tuttavia per fortuna non hanno raggiunto l’intensità dei giorni precedenti.
Permane l’Allerta Meteo 1 su tutta la regione fino a tutto oggi, e per la zona padana di levante e il Levante marittimo da Portofino verso est fino alle ore 6 di domattina.
Non si contano ormai le frane, gli smottamenti, i cedimenti di strade. La linea ferroviaria Genova-Acqui Terme è interrotta a causa di una frana tra Borzoli e Acquasanta (ponente collinare di Genova), i tecnici sono al lavoro per ripristinarla, forse già domani.
Il terreno è completamente saturo d’acqua e desta preoccupazione l’arrivo dell’ennesima perturbazione di questo autunno, che comincerà ad interessare il ponente regionale da venerdì pomeriggio per acuirsi sabato. Si tratta di un autunno record?
Dal 1833 solo un anno, il 1872, ha avuto precipitazioni nettamente superiori a questo. Quell’anno caddero 2751 mm di pioggia, di cui 1848 tra ottobre e dicembre. Al secondo posto c’è il 1977 con 2174 mm, poi nessun altro ha superato i 2000 mm. Con le ultime piogge a Genova centro si sfiorano ormai i 1900 mm, di cui 937 mm da inizio ottobre, e manca ancora la perturbazione del week-end e poi un mese e mezzo per terminare l’anno.
A Genova-Sestri (aeroporto) è già stato battuto il record annuo di sempre (la stazione è in funzione da fine 1962), con le ultime piogge si è arrivati a 1776 mm, il vecchio record del 1977 era di 1603 mm.