La giornata estiva ideale è quella che porta il sole e un po’ di caldo. Ma senza eccessi. Cieli senza nuvole, magari qualcuna sui rilievi ma comunque innocua. Niente vento e clima gradevole. Nei giorni scorsi non s’è avuto niente di tutto ciò, anzi. In alcuni momenti sembrava d’essere in Autunno, perché pioveva, tuonava, faceva fresco. Sulle Alpi cadeva la neve, sul mare gli acquazzoni.
Anche ieri, nonostante un lento miglioramento, diversi temporali hanno causato allagamenti nelle coste romagnole, in particolare sul Cesenatico. Poco dopo le 17 un violento temporale ha fatto cadere più di 25 mm di pioggia in un’ora, mentre su Rimini ne cadevano poco più di una decina nell’arco dello stesso tempo. Ma non è stata soltanto la Romagna a soffrire gli ultimi sussulti instabili. Diciamo che l’Adriatico centro settentrionale s’è rivelato fucina temporalesca per via della vicinanza del perno principale della Bassa Pressione.
Il maltempo ha continuato ad interessare anche alcune aree del Friuli e del Venezia Giulia, poi l’instabilità ha raggiunto gran parte delle Centrali con temporali anche vivaci in prossimità delle aree montane. Nel mentre al Nordovest comparivano le schiarite, nelle Isole soffiava un Maestrale molto fresco e al Sud si affacciava qualche breve episodio instabile pomeridiano.
Insomma, per circa 5 giorni l’Alta Pressione s’è vista costretta ad osservare l’Italia col binocolo e l’attesa è stata ripagata da un indebolimento ciclonico che gli consentirà di tuffarsi a capofitto nel Mediterraneo Centrale. Il miglioramento è evidente fin d’ora, osserviamo infatti un’Italia pressoché completamente libera da nubi, fatti salvi residui annuvolamenti lungo l’Adriatico. Nubi che in mare stanno causando qualche altro temporale e che all’alba riuscivano a spingersi verso le coste abruzzesi. Le segnalazioni provenienti dalle stazioni indicavano infatti qualche temporale sul Pescarese.
La situazione è destinata a migliorare si più nelle prossime ore, ma quel poco d’instabilità che resterà in atmosfera, darà vita a degli annuvolamenti diurni nelle aree interne. Anzitutto nelle Alpi e in particolare sul settore est. Qui la nuvolosità potrà risultare minacciosa ed associarsi a brevi episodi instabili su Alto Adige e Alto Veneto.
La cumulogenesi affronterà con sfacciataggine le montagne appenniniche e riuscirà nell’impresa di opporsi temporaneamente al ritorno del bel tempo. Sussiste il rischio che qualche temporale vada a manifestarsi sui rilievi abruzzesi, su quelli molisani, sulla Puglia, in Basilicata e localmente in Campania. Si tratterà spesso di brevi episodi e fin dalla sera si registrerà un rapido assorbimento. Scompariranno le nubi, tornerà il sereno e sarà il preludio ad una domenica davvero bella.
Tra l’altro il ritorno del sole e l’attenuazione del vento condurranno ad un aumento delle temperature, che soprattutto al Nord potrebbe risultare sensibile. I valori maggiori verranno registrati nelle Isole e sulla Puglia, con punte di 31/32 gradi in particolare nelle aree interne. A ben vedere non rappresentano valori eclatanti, ciò significa che il clima sarà estremamente godibile e di sera risulterà ancora un pochino fresco.