Graduale miglioramento:
il Vortice Instabile si sta definitivamente allontanando e non ricevendo quell’alimentazione necessaria alla sua sopravvivenza tenderà ad indebolirsi. Lo spazio lasciato libero sta venendo occupato da un promontorio anticiclonico che facilita un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche. Ciò nonostante, come avremo modo di vedere poi nel dettaglio, non mancheranno occasioni per altri intensi temporali.
Siamo in buona compagnia:
ovviamente le nostre analisi focalizzano l’attenzione sugli accadimenti meteorologici nostrani, ma volendo varcare i confini nazionali ci renderemmo conto che altri Paesi d’Europa e del Mondo soffrono condizioni meteorologiche a dir poco anomale. Nell’ultima settimana varie zone europee hanno subito piogge torrenziali, con conseguente rigonfiamento dei fiumi causa a loro volta di ingenti alluvioni. In alcune zone degli USA fa freddo quasi come fosse autunno, in Asia si stanno abbattendo piogge monsoniche che provocano disastri geologici. Clima impazzito? Beh, qualcosa che non va c’è ed è evidente.
Estate sì, ma con riserva:
come anticipato in apertura, le proiezioni modellistiche che indicavano come probabile un consolidamento estivo nella prima decade di agosto sembrano confermate. Cos’è cambiato rispetto al passato? Beh, non molto. Le strutture bariche saranno sempre quelle: l’Alta di blocco Scandinava, la Depressione d’Islanda, l’Alta delle Azzorre e l’Anticiclone Africano. Le modifiche sostanziali sembrerebbero coinvolgere la conformazione della Depressione Islandese, che non avrebbe più quel vigore necessario ad innescare ondulazioni cicloniche in seno al Mediterraneo.
Diversità di veduta:
la flash modelli proposta stamane ha focalizzato l’obbiettivo sulle diverse ipotesi proposte dai più autorevoli modelli di previsione. Nello specifico abbiamo analizzato la visione dell’americano GFS, che indica un consolidamento anticiclonico consistente e convincente, mentre l’europeo ECMWF sembrerebbe attribuire più peso alla Depressione d’Islanda ritenendola capace di avviare un’altra goccia fredda in direzione del Mediterraneo. Il tutto avverrebbe ad inizio della seconda decade.
Occhio ai temporali:
s’è parlato d’estate, di alta pressione, di bel tempo. Ma si è trascurato un aspetto, importantissimo, riguardante le ingerenze atlantiche su alcune regioni d’Italia. Nel weekend, ad esempio, temporali di tutto rispetto si riproporranno sul Nord Italia, mentre a metà della prossima settimana potrebbe transitare una sacca d’aria fresca in quota che andrebbe ad incentivare un peggioramento temporalesco anche nelle altre regioni d’Italia.
Ondata di caldo al Sud:
A cavallo tra il weekend e l’inizio della prossima settimana affluirà aria piuttosto calda nord Africana in direzione del Mezzogiorno e delle due Isole Maggiori. Si realizzerà un’ondata di calore piuttosto vivace, che in Sicilia e Puglia porterà valori di temperatura prossimi ai 40°C. Il tutto dovrebbe ridimensionarsi tra mercoledì e giovedì prossimi, quando transiterà la sacca d’aria fresca in quota indicata pocanzi.
Focus: evoluzione sino al 14 agosto 2014
La situazione è in netto miglioramento, lo percepiamo ad occhio. Prevalgono le schiarite e le temperature stanno riprendendo vigore. Bel tempo che accompagnerà gran parte del Paese nel corso del fine settimana e come detto il caldo riprenderà a farsi sentire. Al Nord, invece, le ingerenze atlantiche non mancheranno di certo e con esse vivaci temporali.
Un quadro meteorologico che dovrebbe tenerci compagnia almeno sino al 10 d’agosto, senza scordarci della temporanea recrudescenza temporalesca che interesserà l’Italia a metà della prossima settimana. Ad inizio della seconda decade ci troveremo dinanzi ad un bivio: o l’estate in gran forma o l’Atlantico pronto a riconquistarsi la scena.
Evoluzione sino al 19 agosto 2014
Difficile, in queste condizioni, stabilire come andrà il periodo di Ferragosto. Non sappiamo se l’Alta Pressione sarà effettivamente in grado di ricucire lo strappo instabile degli ultimi mesi, tuttavia qualche speranza in tal senso c’è e ci viene data dai modelli.
In conclusione.
Insomma, agosto sembra volersi confermare come il miglior mese dell’estate. Non sarebbe la prima volta, lo si è detto, quindi nulla di cui stupirci. Dovremo stupirci qualora dovesse proseguire l’andamento altalenante finora registrato. Ipotesi, purtroppo, da non scartare a priori.