Un servizio piuttosto comodo che ci regala il Centro statunitense NCEP è quello che permette agli utenti di poter effettuare grafici e confronti sfruttando l’ampio database mondiale che parte addirittura dal 1948.
E così è possibile dare una prima occhiata a quelle che sono le tendenze di questi anni ‘2000 durante il “trittico” dei mesi invernali che vanno da Dicembre a Febbraio.
Ovviamente i dati si fermano al 31 Dicembre 2006, tuttavia in questi 8 anni è già possibile individuare alcune linee di tendenza.
Anzitutto la pressione atmosferica, che, durante gli inverni degli anni 2000, tende ad aumentare in particolare sul settore nord occidentale italiano.
Le anomalie bariche rispetto alla norma raggiungono i +1,5 hPa sulle Alpi Occidentali e Lombarde, e sono di oltre +1,0 hPa su tutto il Nord Italia.
Tale anomalia poi cala mano a mano che ci si sposta verso sud, tanto che dall’Abruzzo in giù si raggiunge un aumento di appena +0,2 hPa rispetto alla norma trentennale.
Riguardo alla temperatura ad 850 hPa, essa tende ad essere lievemente più bassa della norma, tanto che l’anomalia raggiunge i -0,4°C su tutto il Centro Meridione, mentre è di -0,2°C sull’Alto versante tirrenico, per arrivare praticamente a zero sul settore nord occidentale.
Infine, per le precipitazioni, si nota un netto aumento delle precipitazioni nel trimestre invernale, che riguarda soprattutto le Regioni Centrali italiane, ma anche il Meridione, mentre le piogge invernali scendono decisamente sul Nord Italia, ed in particolare su tutto il settore alpino centro occidentale.
Questi grafici ricavabili dal sito NCEP danno una conferma a quella che era una nostra impressione: gli inverni degli anni ‘2000 stanno diventando sempre più anticiclonici, miti e asciutti sul Nord Italia, ed in particolare sull’Arco Alpino ed il settore occidentale, mentre diventano più freddi (almeno in quota), e più piovosi sul settore centro meridionale, in particolare sul settore adriatico e meridionale.
Vedremo se questa tendenza degli inverni degli anni 2000 sarà solo una fase temporanea dell’andamento normale del tempo, oppure fa parte di una tendenza di lungo periodo legata all’Effetto Serra o al Global Warming, che tenderà a permanere anche negli anni successivi.