Continuando l’analisi dei singoli gruppi di nuvole:
– nubi alte
– nubi medie
– nubi basse
– nubi a sviluppo verticale
concentriamo l’attenzione sulla famiglia delle NUBI MEDIE.
Sono formazioni nuvolose che, nelle regioni temperate, hanno la base tra 2000 ed i 6000m di altitudine.
Data la loro relativa altezza dal suolo, sono essenzialmente composte da gocce d’acqua o da un loro miscuglio con cristalli di ghiaccio.
Sono caratterizzate dal prefisso “alto-“.
Queste sono:
– Altocumuli (Ac): dal latino altocumulus, sono formati da vaste file di cumuli molto vicine tra loro a creare strati di aspetto ondulato e fibroso di forma stravagante di colore bianco o grigio.
Se sono formati da piccoli elementi si possono confondere con i cirrocumuli, ma le dimensioni sono maggiori.
Queste nubi sono comprese tra i 2,5 e i 5 km d’altitudine.
Quando un altocumulo passa davanti al Sole o alla Luna può prodursi il fenomeno della corona, che consiste in uno stretto anello colorato, visibile più spesso di notte.
Una specie particolare di questa famiglia è quella degli altocumuli lenticolari che, con la loro forma di lenti allungate con contorni ben definiti, si originano, spesso, vicino a formazioni montuose.
Se gli altocumuli non sono associati ad altri generi di nubi, non provocano alcun fenomeno; se, invece, sono uniti a nubi basse ed arricchiscono un cielo caotico, possono provocare piogge.
Quando gli altocumuli si presentano con protuberanze a forma di torrette o di merli, significa che nella regione media dell’atmosfera l’aria è instabile e che un temporale è in atto in un’ampia zona.
Al contrario, quando gli altocumuli sono semitrasparenti o a fiocchi, non hanno carattere di instabilità ed il tempo continuerà a essere bello.
In genere rappresentano l’avanguardia di un fronte freddo, il quale si manifesterà dopo quattro o cinque ore, con temporali sparsi.
– Altostrati (As): dal latino altostratus, sono nubi stratiformi che si presentano come una distesa nuvolosa più o meno densa di colore grigio-blu ed avente una base liscia. Possono assumere spessori di molte centinaia di metri, estensioni di centinaia di chilometri ed essere formati da più strati sovrapposti in bande parallele e con nette ondulazioni, coprendo, così, il cielo uniformemente nella sua quasi la totalità. Diversamente dai cirrostrati, quando velano il Sole e la Luna non creano aloni.
Se il velo nuvoloso è denso e basso si creerà pioggia fine e fitta; se, invece, è poco denso e alto si avrà neve leggera.
Quando mostrano un colore più bianco significa che sono alte nel cielo con una base ben definita ed indicano il tempo bello; invece, quando sono più scure e la base è indefinita indicano brutto tempo. Se nel cielo l’arrivo degli altostrati segue quello dei cirrostrati, vuol dire che si sta avvicinando una perturbazione, dando luogo a precipitazioni spesso continue e persistenti.