Finora avevamo pensato che un aumento delle temperature globali potesse portare ad un’accelerazione del ciclo dell’acqua, con un conseguente incremento della quantità di precipitazioni sulla maggior parte delle zone terrestri.
Ma, a quanto pare, forse non sarebbe questa, l’evoluzione futura.
Sono stati, infatti, compiuti nuovi studi sulla situazione atmosferica, compiendo nuove simulazioni matematiche.
Ruolo fondamentale, in questo caso, lo avrebbero le particelle di aerosol, quelle derivanti dalle diverse attività umane, industriali ed anche agricole.
Esse favoriscono la condensazione del vapore acqueo in fini goccioline di pioggia, con la formazione di strati nuvolosi più spessi, ma anche, a quanto pare, la persistenza dell’acqua nelle nuvole impedendone la precipitazione al suolo.
In pratica, il vapore acqueo in eccesso, permarrebbe a lungo sospeso nella nostra atmosfera sotto forma di nuvole, incrementando così la nuvolosità complessiva, ma non favorirebbe le precipitazioni, che, così, andrebbero a diminuire.
Il tempo si presenterà, in futuro, frequentemente nuvoloso, con scarsa escursione termica giornaliera, scarsità della luce solare, ma anche precipitazioni in diminuzione.
A dire il vero, un effetto del genere da parte del riscaldamento globale era stato previsto già diversi anni fa.
Si riteneva, in particolare, che l’aumento della nuvolosità dovuto all’incremento del vapore acqueo nell’atmosfera, determinasse una specie di “effetto feed-back”, con il quale la Terra si difendeva dall’effetto serra, in quanto le nuvole riflettono la radiazione solare diminuendo così la portata dell’effetto serra.
Successivamente, si risolse questo problema prevedendo un incremento della velocità del ciclo dell’acqua, con piogge più frequenti e rovesci più intensi, accompagnati da un’evaporazione più rapida, che avrebbero consentito un aumento della temperatura della Terra ma senza incremento della nuvolosità.
Adesso, questi nuovi studi rilanciano la vecchia teoria.
Naturalmente, ancora siamo lontani da capire esattamente dove ci porterà questo aumento termico terrestre, che sia o no dovuto all’aumento della CO2 nella nostra atmosfera, e siamo lontani dal capirne le esatte conseguenze globali e locali sul nostro clima.