Troppe anse depressionarie e eccessive interferenze da flussi contrastanti. La storia dell’inverno è stata già scritta? In assoluto, e con certezza, no! Inoltre un HP non mostra mai, o quasi mai, una forma “rotondeggiante”, ma deve possedere una sua “chiara” radice sub tropicale (quindi oblunga).
Il modello di Reading, nella sua elaborazione delle 00, evidenzia questa estrema fragilità ed incongruenza dell’aria altopressoria. Molti modelli si stanno contendendo un flusso “artico continentale” in forte opposizione ad altro getto di tipo nord atlantico. La natura dell’atmosfera quindi sta subendo notevoli “contraccolpi” da parte della “gelida” attività baroclina del VP, sul NE russo, in alternanza ad una “improbabile” ingerenza del vortice groenlandese (altra attività baroclina).
Conosciamo perfettamente che una previsione, regolare e non a “strappi”, non può farsi, o essere effettuata, solo con il determinismo dei modelli matematici. Essa va , in ogni caso, osservata tramite leggi ben precise della termodinamica.
Possiamo mai immaginare un flusso di correnti continentali, più o meno fredde, in continua affermazione sul nostro Mediterraneo possono essere sostituite, di colpo, da correnti di ben altra natura ed origine? Mi sembra molto difficile pensarlo…
Anche se l’Hp sembrerebbe “perseverare” per qualche giorno esso non ha, non avrebbe, caratteri di stabilità, ma accrescerebbe le condizioni di freddo, nei medi e bassi strati dell’atmosfera. Certamente nebbie nelle pianure del nord e nella vallate del centro, ma anche nuvolosità irregolare, a volte con precipitazioni, che potrebbero interessare la nostra Penisola anche a carattere debolmente nevoso sulle pianure del nord e sui i rilievi del centro nord appenninico. Non diamo quindi nulla di “scontato”, probabilmente la vera e decisa “svolta” non è così lontana, ma bisogna “depurarsi”, in qualche maniera, dall’espressione matematica dei vari modelli. Leggere le carte non è solo osservare il loro “clamore o infelicità”, ma debbono essere sempre assimilate come tendenze. Le tendenze non ci mostrano alcuna possibile alternativa nel futuro anche non breve.