MAESTOSO ANTICICLONE Una vasta fetta d’Europa è sotto l’influenza di un’area di alta pressione, i cui massimi barici si sono spostati leggermente verso est dalle Isole Britanniche alla Germania. Si è nettamente accresciuta l’influenza del bel tempo sul comparto balcanico, pur permanendo un afflusso di correnti fresche settentrionali. Il vortice freddo è ormai traslato indebolito tra la Turchia e Cipro. Sulla porzione nord-orientale dell’Europa il clima è ben più rigido, per effetto delle correnti artiche che alimentano una vasta area di bassa pressione centrata sul comparto russo. L’inverno si mantiene vivo soprattutto sulle zone centro-settentrionali scandinave e sulla Russia Europea, con temperature che hanno faticato ad andare oltre lo zero anche in pieno giorno.
ANTICIPO DI CALDO QUASI ESTIVO Tutt’altro clima si è respirato sulle aree occidentali dell’Europa: una debole goccia fredda, poco ad ovest dello Stretto di Gibilterra, ha trasportato qualche insidia nuvolosa di poco conto verso il Portogallo, ma ha contribuito soprattutto ad accentuare la risalita di masse d’aria calda di matrice sub-tropicale. In Spagna si sono misurati ben 30 gradi sull’Andalusia, valori nettamente al di sopra della norma per quello che può essere considerato un anticipo di clima quasi estivo. Temperature elevate anche in Portogallo, con punte di 27 gradi a Montijo. In Italia si sono avute ampie escursioni termiche e le temperature diurne sono rimaste su valori più bassi, soprattutto al Meridione dove è rimasto attivo un flusso vivace di correnti fresche settentrionali: Bolzano si è confermata la località più calda con ben 24 gradi.