Sull’Europa Centro-Meridionale resta attivo un flebile ponte depressionario alle altezze superiori dell’atmosfera, che unisce la depressione a carattere fresco sui Balcani con una saccatura oceanica più consistente, il cui perno è collocato al largo dell’Irlanda. L’attuale situazione perdurerà ancora nell’arco del week-end e nelle prossime mappe d’analisi GFS, per questa notte, si può chiaramente notare come l’Italia rientri ancora nel raggio d’azione della debole figura ciclonica sui Balcani. Il promontorio anticiclonico sub-tropicale mostra invece la sua timida presenza sui mari appena ad ovest dell’Italia.
L’evoluzione mostrata dalle carte di questa mattina appare estremamente favorevole all’affermazione dell’anticiclone sub-tropicale che si espanderà verso nord/est, gettando un ponte verso la stabile alta pressione scandinava attraverso l’Europa Occidentale. Quali le conseguenze? Si spezzerà quel sottile corridoio che univa la depressione atlantica con quella balcanica, mentre quest’ultima tenderà oramai a colmarsi del tutto, come si evince dalla mappa d’analisi in basso per la giornata di martedì. Nel dettaglio del nostro Paese, le regioni settentrionali risentiranno in misura maggiore di questa manovra anticiclonica, mentre il Centro-Sud risentirà ancora di lievi infiltrazioni fresche in quota, in discesa lungo il bordo orientale della campana anticiclonica.
L’alta pressione potrebbe quindi aprire una fase più stabile dall’inizio della prossima settimana, destinata a persistere per un lungo periodo. Solo in merito alla tendenza meteo sul lungo termine i due principali modelli di previsione (GFS ed ECMWF) mostrano delle divergenze significative: il modello europeo propone infatti il possibile passaggio di un’onda ciclonica sul Nord Italia fra domenica 5 e lunedì 6 luglio, mentre le mappe GFS indicano alta pressione ad oltranza.