Sono tre i vortici ciclonici degni di nota sopra i cieli continentali.
Il primo, a 988 hPa, è posizionato a sud della Groenlandia. Il suo fronte freddo viene decisamente murato in pieno Oceano dalla roccaforte azzorriana anticiclonica il cui picco (1029 hPa) è ben stabile al largo del Portogallo.
Il secondo, a 1010 hPa, è incuneato in pieno Mar Baltico. Riceve segnali freddi dalle latitudini artiche, ma per ora nulla può contro l’espansione orientale del vertice anticiclonico a 1033 hPa dominante in piena Europa centrale. Facciamo tuttavia attenzione a questa depressione, che fungerà da catalizzatrice per l’incursione artica prevista nel week-end.
Il terzo è una recente conoscenza italiana. La goccia fredda transitata sopra la nostra Penisola durante la giornata di ieri, si trova, oggi, in viaggio sulla Penisola Ellenica (1021 hPa).
L’anticiclone atlantico estesosi fino al Centro Europa spazza le nubi da tutto il settore sud-occidentale del Continente. Spicca, sopra i cieli baltici e polacchi, una lunga scia nuvolosa dettata dai contrasti termici tra l’enorme massa mite anticiclonica e quella fredda in discesa dalla Scandinavia. Le piogge a Varsavia accompagnano le sporadiche nevicate di San Pietroburgo.
Cieli offuscati anche sopra Atene. Nubi basse riversano rovesci sparsi sulla Penisola Ellenica. È l’unico elemento instabile in mezzo al poderoso mare altopressionario.
L’Italia vive una giornata diffusamente primaverile con temperature anche prossime ai 20°C.