Bill (997 hPa) e Friedrich (1005 hPa) si dirigono con le loro strutture depressionarie verso le latitudini settentrionali del Continente. Esaurita la carica frontale fredda mitteleuropea, il settore occidentale europeo torna ad essere controllato dalle robuste condizioni bariche altopressionarie.
I Paesi a confine con la Russia si trovano ad essere investiti dalla protezione anticiclonica di Mara che, con i suoi 1021 hPa, non lascia spazi alle possibili intromissioni fresche scandinave.
L’Italia, in apparente difficoltà davanti agli attacchi occidentali di ieri, ritrova la robustezza anticiclonica nordafricana e respinge al Mediterraneo occidentale le residue code instabili atlantiche.
I venti e le piogge provocate dal passaggio del ciclone Bill sopra le Isole Britanniche sono oggi in deciso esaurimento, mostrando evidenti e diffuse schiarite.
Anche del lungo fronte freddo che ieri attraversava l’intera Germania non sia ha più traccia. La sua coda che ieri terminava nel Golfo del Leone, interessando l’intera fascia occidentale del Mediterraneo con soventi temporali, oggi sembra essersi dissolta, concentrando le ultime forze sulla Sardegna e Tirreno.
Ad oriente l’alta pressione Mara viene intaccata da alcuni contrasti termici in suolo polacco, sfocianti in isolati temporali. Altrove provano ad avanzare le formazioni nuvolose fredde scandinave, trovando decisa opposizione da parte della stabile struttura meteorologica.
L’Italia si trova immersa in un profondo e rovente mare anticiclonico. La configurazione nordafricana si rinforza sulle Regioni meridionali contrastando le intromissioni umide occidentali. Con i temporali alpini in esaurimento, ci si appresta ad affrontare una nuova giornata torrida priva di circolazione atmosferica.