STOP AL MALTEMPO: la situazione meteorologica sta nuovamente mutando, pesantemente. Dopo il super maltempo dei giorni scorsi, anche se non ovunque, sta tornando in auge l’Anticiclone. Anticiclone possente, che avrà come supporto la mite radice subtropicale (se preferite nord africana) e che imporrà il suo diktat su tutto il bacino centro occidentale del Mediterraneo. Che tipo di tempo porterà? Scopriamolo.
METEO NATALE: il weekend natalizio vedrà prevalente bel tempo con sole ma anche nebbie e nubi basse persistenti tra valli e pianure del Centro Nord. Laddove insisteranno anche di giorno avremo temperature ovviamente più basse, invernali, al contrario dove splenderà il sole il quadro climatico avrà ben poco d’invernale. Sembrerà quasi primavera, considerate infatti che su talune zone la colonnina di mercurio non faticherà ad attestarsi attorno ai 20°C di massima. Fortunatamente farà un po’ freddo di notte e in tal modo l’anomalia termica sarà meno pronunciata.
LO SCENARIO EUROPEO: per capire quel che potrebbe accadere in seguito, dobbiamo necessariamente citare le importanti modifiche bariche che coinvolgeranno l’intero continente Europeo. La rimonta anticiclonica non si limiterà solamente al bacino del Mediterraneo, ma dovrebbe spingersi nel cuore d’Europa. Così facendo impedirà il passaggio di perturbazioni atlantiche – che resteranno confinate in Oceano – e innescherà una colata d’aria gelida sull’Europa orientale e sudorientale.
SORPRESE DI CAPODANNO? Proprio il gelo andrà tenuto sott’occhio perché potrebbe in qualche modo lambire il nostro Paese. Al momento le probabilità non sono altissime e limitate al Sud e parte delle adriatiche, ma stiamo assistendo ad aggiustamenti di tiro da parte dei modelli matematici di previsione ragion per cui non possiamo escludere sorprese.
INTERESSANTI PROSPETTIVE INVERNALI: la manovra suddetta potrebbe spalancare la strada a un’irruzione consistente proprio nei primi giorni del 2017. La dinamica contemplerebbe un’impennata dell’Alta delle Azzorre in direzione nordest e una concomitante discesa d’aria gelida verso l’Europa centrale e il Mediterraneo. Al momento è soltanto un’ipotesi e in quanto tale va presa con le pinze. Ma non possiamo trascurarla, anche a dispetto del ben noto rinforzo del Vortice Polare.